Il Palazzo Reale di Napoli fu fondato come Palazzo del Re di Spagna Filippo III d’Asburgo nell’anno 1600, per iniziativa del viceré Fernando Ruiz de Castro conte di Lemos e della viceregina Caterina Zunica e Sandoval.
La sua collocazione urbanistica accanto al Palazzo Vicereale Vecchio, poi demolito, e nei giardini di Castel Nuovo continua la tradizionale posizione della residenza reale a Napoli al margine meridionale della città antica, con la facciata rivolta però verso ovest, dove si apre il grande spiazzo del Largo di Palazzo.
L’architetto Domenico Fontana progettò una residenza civile di forme tardo rinascimentali con colonne e ornamenti classici in facciata, cortile centrale quadrato con portico a pian terreno e al primo piano loggia interna sui quattro lati.
L’Appartamento Reale comprende la Cappella e il Salone dei Vicerè sul lato est, la Sala Regia e quelle di Udienza sul lato della piazza, e gli appartamenti privati rivolti sul lato del mare. Fu decorato da Battistello Caracciolo e Belisario Corenzio con Storie della Casa di Spagna intitolate con iscrizioni in spagnolo. I successivi Vicerè completarono e ampliarono l’edificio con il belvedere del Giardino pensile e lo scalone d’onore.
Quando Napoli nel 1734 divenne capitale di un regno autonomo con Carlo di Borbone, il Palazzo fu ampliato sul versante del mare, con l’Appartamento del Maggiordomo Maggiore, poi verso il Vesuvio con l’Appartamento per i Reali Principi. Vennero perciò a formarsi altri due cortili, oltre a quello d’onore. Gli interni furono allestiti nel gusto tardo barocco con marmi preziosi e affreschi celebrativi, tra i quali le opere di Francesco De Mura e Domenico Antonio Vaccaro.
Le ultime trasformazioni avvennero al tempo di Ferdinando Il Borbone, tra il 1838 e il 1858: dopo un incendio sviluppatosi nelle stanze della Regina Madre, l’architetto Gaetano Genovese fu incaricato di un restauro generale nel gusto neoclassico.
Sede dei Principi di Piemonte dopo l’Unità d’Italia, fu ceduto al Demanio dello Stato da Vittorio Emanuele III di Savoia nel 1919 e destinato in gran parte a Biblioteca Nazionale, mentre l’ala più antica sul cortile d’onore, ricca di testimonianze storico artistiche dal Seicento all’Ottocento si conserva come museo.
Campania: vedi anche
Informazioni su Palazzo Reale di Napoli
Piazza del Plebiscito, 1 80132 Napoli – Telefono: 081.58083289/5808325
Biglietti Ingresso Palazzo Reale di Napoli
- ingresso intero € 6,00
- ingresso ridotto € 3,00
possibile solo con ritiro biglietto in cassa - ingresso gratuito
possibile solo con ritiro biglietto in cassa - diritto di prenotazione € 2,00
ALTRE RIDUZIONI
- cittadini di età compresa tra i 18 e i 24 anni compiuti della della comunità europea in base alla legge 28.09.1999 n. 275, e successive integrazioni tramite lettere ministeriali.di seguito elenco: austria,belgio, bulgaria, cipro, danimarca,estonia,finlandia, francia, germania, grecia,irlanda,italia, lettonia, lituania, lussemburgo, malta, olanda, polonia, portogallo, regno unito, repubblica ceca, romania, slovacchia, slovenia, spagna, ungheria, confederazione svizzera (svizzera, norvegia, liechtenstein, islanda).
- docenti della comunità europea con incarico a tempo indeterminato delle scuole statali
GRATUITO
- cittadini sotto i 18 anni della comunità europea ed extracomunitari
- personale docente italiano della scuola di ruolo o con contratto a termine dietro esibizione di idonea attestazione rilasciata dalle istituzioni scolastiche
- ingresso gratuito la prima domenica di ogni mese.
- guide turistiche della unione europea nell’esercizio della propria attività professionale;
- interpreti turistici della unione europea nell’esercizio della propria attività professionale;
- dipendenti del ministero per i beni e le attività culturali;
- membri di icom (international council of museum);
- membri di iccrom (international organization for conservation of cultural heritage);
- gruppi o comitive di studenti delle scuole pubbliche e private della unione europea previa prenotazione accompagnati da un insegnante ogni 10 alunni;
- docenti e studenti delle facoltà di architettura, conservazione dei beni culturali, scienze della formazione e corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico o storico-artistico delle università e delle accademie di belle arti ed iscritti alle rispettive scuole di perfezionamento, specializzazione e ai dottorandi di ricerca nelle sopraddette discipline di tutti i paesi membri dell’unione europea. il biglietto è rilasciato agli studenti mediante esibizione del certificato di iscrizione per l’anno accademico in corso;
- studenti socrates ed erasmus delle suddette discipline;
- docenti di storia dell’arte degli istituti liceali;
- studenti delle scuole di: istituto centrale del restauro, opificio delle pietre dure, scuola per il restauro del mosaico;- dipendenti del ministero dei beni culturali;
- giornalisti iscritti all’albo nazionale e giornalisti provenienti da qualsiasi altro paese, nell’espletamento delle loro funzioni e previa esibizione di idoneo documento comprovante l’attività professionale svolta;
- portatori di handicap ed un loro familiare o accompagnatore appartenente ai servizi di assistenza socio-sanitaria;
- operatori delle associazioni di volontariato che svolgono, in base alle convenzioni in essere stipulate con il ministero, ai sensi dell’art. 112, comma 8, del codice, attività di promozione e diffusione della conoscenza dei beni culturali.
Come arrivare al Palazzo Reale di Napoli
- Bus: ANM R1 fermata Via San Carlo
- Bus: ANM R3 fermata Via San Carlo
- Bus: ANM C4 fermata Piazza Trieste e Trento
Orario del Palazzo Reale di Napoli
Dalle ore 9,00 alle ore 20,00. La bigliettria chiude un’ora prima. Chiuso il 25 dicembre e il 1 gennaio.