Guida Campania: consigli di viaggio e informazioni

Il territorio della Campania è molto vario: spazia dalle montagne dell’Appennino Campano, alle coste per lo più alte e rocciose, fino a dolci colline della Pianura Campana. Suddivisa nelle province di Napoli (capoluogo di regione), Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, la Campania offre ricchezze paesaggistiche e storiche molto particolari.


Dormire in un Monastero della Costiera Amalfitana a strapiombo sul mare

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Cosa vedere a Vairano Patenora: il borgo medioevale e l’Abbazia della Ferrara







Cosa vedere nel Museo di Capodimonte, Napoli
Nel 1738 Carlo di Borbone affidò a Giovanni Antonio Medrano la costruzione della nuova reggia sulla collina di Capodimonte, nella quale sistemare il grande patrimonio artistico ereditato dalla madre, Elisabetta Farnese. Ferdinando II, salito al trono nel 1830, portò a termine l’edificio affidandone l’incarico ad Antonio Niccolini.

Parco e Tomba di Virgilio, Napoli
Il piccolo parco sito alle spalle della chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, nei pressi della stazione ferroviaria di Mergellina, racchiude una parte delle pendici orientali del promontorio di Posillipo, dal nome greco Pausilypon (“pausa del dolore”) dato alla splendida villa romana che sorgeva sulla collina per indicare la pace e la quiete ivi esistenti.



Museo del Novecento di Napoli
Il Museo del Novecento di Napoli documenta quanto realizzato a Napoli nel corso del Novecento, entro i limiti cronologici indicati, nel campo della produzione artistica; in particolare, da quanti si applicarono, in quegli anni, soprattutto o quasi esclusivamente, in pittura, scultura e in varie sperimentazioni grafiche.

















Gesualdo: duelli, passioni amorose e madrigali
Nell’ anno 663 un Cavaliere Longobardo nel tentativo – peraltro riuscito – di salvare la città di Benevento assediata dall’armata di Costante II, imperatore bizantino conosciuto anche col soprannome di “Pogonato”, – il barbuto -, per la sua lunga barba, venne ucciso e decapitato, e la sua testa fu gettata all’interno delle mura del Ducato.



San Leucio, Caserta: il villaggio della seta
Nel 1789, poco lontano da Caserta, re Ferdinando IV di Borbone fece costruire la “colonia – opificium – Leucianorum” per la tessitura, il trattamento e la colorazione delle sete filate., La Manifattura Tessile fu disegnata dall’architetto Francesco Collecini, e avrebbe dovuto essere una vera e propria città industriale, chiamata Ferdinandopoli.



Dove dormire in Campania
Napoli con il suo magico golfo attira da secoli turisti e visitatori, i quali trovano una congrua offerta in fatto di alberghi (anche per business e congressi), pensioni, affittacamere, e anche B&B nelle strutture più diverse, dalle antiche case del centro o del lungomare che da Santa Lucia arriva al Porto Sannazzaro, alle eleganti ville acquattate nel verde della collina di Posillipo.


L’arte dell’intarsio a Sorrento
L’arte della tarsia risale al VI secolo e gli Arabi erano gli unici a praticarla. Qualcuno dice che furono invece i Francesi a realizzare i primi lavori di intarsio. Certamente i monaci certosini nel XII secolo furono i primi in Europa ad eseguire gli intarsi lignei, imitando le stelle, i rombi e le minutissime geometrie dei mosaici musulmani.




Ogliara, la patria del cotto napoletano
Già nel 1700 le famiglie aristocratiche del Regno delle due Sicilie utilizzavano per i loro palazzi e per le loro corti le mattonelle di cotto. Ancora oggi, lo stesso cotto è prodotto a Ogliara, una frazione di Salerno, a circa 10 chilometri dalla città. Si tratta di piccolo paese con una chiesa, una scuola e poche case, costruito lungo un costone di collina che guarda la costiera amalfitana.

Gli ex-voto marinari della Costiera Amalfitana
Tempeste, naufragi e atti di pirateria, storie di galeotti condannati al remo o al supplizio dello strappo della fune, infortuni a bordo, sono i soggetti che più frequentemente vengono rappresentati sulle tavolette votive offerte da un marinaio o da un suo familiare in cambio di una grazia ricevuta.

Roscigno vecchia, città museo
Una larga piazza con la chiesa settecentesca, con la fontana, con gli abbeveratoi e i lavatoi pubblici al centro, e, come un grande anfiteatro, la cortina delle case con le botteghe, le stalle, le cantine, e le strette vie interne, le cappelle, il cimitero e le mulattiere che conducono ai campi: così, oggi come ieri, appare Roscigno Vecchia abbandonata dagli abitanti perchè minacciati dalla frana, trasferiti durante questo secolo nel paese nuovo, più a monte in terra sicura.







Museo diocesano – Cattedrale Capua
Informazioni su Museo diocesano – Cattedrale Capua Piazza Landolfo, SNC 81043 Capua (Caserta) 0871370975 disalvia@cattedralecapua.191.it//domenicodisalvia@diocesi.it Fonte: MIBACT




















Museo del tesoro di San Gennaro, Napoli
Il Museo è un Polo Museale di altissimo valore storico artistico, culturale e spirituale, dedicato alle straordinarie opere appartenenti al Tesoro di San Gennaro, sinora mai esposte, ed alla bellissima Sacrestia con gli affreschi, tra gli altri, di Luca Giordano ed i dipinti del Domenichino e di Massimo Stanzione.



Castel Sant’Elmo a Napoli
Le prime notizie relative a Castel Sant’Elmo lo indicano, intorno al 1275, come una residenza fortificata angioina, denominata Belforte; fu successivamente Roberto d’Angiò nel 1329 a volere l’ampliamento del palatium e l’incarico fu affidato a Tino di Camaino, allora impegnato nella costruzione della vicina Certosa di San Martino.







































Faicchio, un gioiello sannita
Appartengono forse alle più antiche fortificazioni militari della Campania gli inaccessibili resti delle mura rinvenuti lungo un costone fra il monte Acero e il monte Monaco di Gioia, 300 metri al di sopra di Faicchio, che insieme alle mura megalitiche di Sepino e di Piedimonte Matese costituiscono il sistema difensivo più singolare del Sannio.













Science centre di Città della Scienza, Napoli
Il Science Centre di Città della Scienza si colloca nella tradizione dei musei scientifici di nuova generazione (tradizione inaugurata dall’Exploratorium di San Francisco nel 1969) ed ha come principale obiettivo quello di fornire al pubblico, specialmente ai giovani e ai “non addetti ai lavori”, occasioni di incontro con la scienza e la tecnologia.










Biblioteca Universitaria di Napoli
L’istituzione di una biblioteca fornita di una “quantità bastante di libri di tutte le scienze”, e dotata di apposita regolamentazione, risale – prima in Italia – alla riforma degli studi universitari varata da Pedro Fernandez de Castro, conte di Lemos, viceré di Napoli dal 1610 al 1616, sul modello di Salamanca.











ARCA – Museo di arte religiosa contemporanea, Napoli
A partire dal dicembre 2006, presso lo storico Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova in Napoli, l’Associazione Oltre il Chiostro onlus ha allestito il Museo ARCA, acronimo di Arte Religiosa ContemporaneA, al quale, dopo una biennale fase di avvio e la positiva istruttoria del Settore Musei e Biblioteche, è stato concesso nel 2008 il riconoscimento di interesse regionale.




















Area archeologica di Carminiello ai Mannesi, Napoli
Delle numerose testimonianze archeologiche rinvenute nella zona orientale della città, oltre alla complessa stratigrafia al di sotto della Cattedrale, sono imponenti le strutture di un edificio romano, situato in vico I Carminiello ai Mannesi, ad Est di via Duomo ed all’interno dell’isolato delimitato a Nord da via Tribunali ed a Sud da via San Biagio dei Librai.






