La Villa si distribuì su un’area di almeno 120 ettari, su un pianoro tufaceo compreso tra due fossi, quello dell’acqua Ferrata ad est e quello di Risicoli o Rocca Bruna ad ovest. Per realizzare un complesso così grandioso Adriano decise di spostare la propria residenza fuori della capitale, scegliendo un territorio verde e ricco di acque, nei pressi di Tivoli, a 28 km da Roma, sui banchi tufacei che si allargano ai piedi dei Monti Tiburtini. Attualmente l’area visitabile è di ca. 40 ettari.
Le fonti letterarie ci tramandano che Adriano, personalità estremamente versatile, amò in particolar modo l’architettura, cui si dedicò personalmente; le caratteristiche dell’impianto della Villa, che si differenziano dalle consuetudini architettoniche dell’epoca, dimostrano fuori ogni dubbio questa sua partecipazione e competenza.
A Roma, un esempio in tal senso può essere costituito dal Tempio di Venere e Roma, eretto nel Foro, ma anche il Pantheon, rifacimento del precedente tempio costruito da Agrippa, da alcuni studiosi attribuito ad Apollodoro di Damasco, architetto ufficiale dell’imperatore Traiano, fu costruito in forma nuova e con tecniche innovative. A Roma si conserva un altro importante monumento fatto erigere da Adriano, Castel Sant’Angelo, originariamente destinato a tomba dell’imperatore e successivamente trasformato in fortezza dello Stato Pontificio.
Villa Adriana comprende edifici residenziali, terme, ninfei, padiglioni, giardini che si alternano secondo una distribuzione del tutto inusuale, che non rispecchia la consueta sequenza di ville e domus, anche imperiali. I vari edifici erano collegati fra loro, oltre che da percorsi di superficie, anche da una rete viaria sotterranea carrabile e pedonale per i servizi. Straordinaria era la ricchezza della decorazione architettonica e scultorea della villa che è stata oggetto di frenetiche e sistematiche ricerche a partire dal Rinascimento.
Tivoli: vedi anche
Le spoliazioni di marmi, avvenute già in età medioevale per reimpieghi di vario tipo, hanno determinato una dispersione tale dell’apparato decorativo della villa, che quasi tutti i principali musei e collezioni di Roma e del resto dell’Italia, nonché d’Europa, annoverano tra le loro opere esemplari provenienti da Villa Adriana. Nel 1999 Villa Adriana è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Orario Villa Adriana, Tivoli
L’Area Archeologica di Villa Adriana è aperta tutti i giorni dalle ore:
8.30 – 19.00 dal 15 settembre al 3 ottobre 2021
8.30 – 18.30 dal 4 al 30 ottobre 2021
I Mouseia aperti dalle ore 10.00 alle ore 18.00
8.30 – 17.00 dal 31 ottobre al 27 febbraio 2022.
I Mouseia aperti dalle ore 10.00 alle ore 16.00
Attenzione: nei giorni festivi di gennaio e febbraio 2022 apertura 8.30-14.00 (la biglietteria chiude un’ora e mezza prima). Mouseia aperti dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
8.30 – 18.30 dal 28 febbraio al 26 marzo 2022
La biglietteria chiude un’ora e mezza prima
La natura del percorso nell’area archeologica con sentieri e dislivelli richiede l’uso di abbigliamento e calzature idonee
Giorni di chiusura: il 1° gennaio e il 25 dicembre, salvo aperture straordinarie su progetto che vengono segnalate in questo sito web