Da sempre, quando si accede ad un luogo sacro, è buona norma presentarsi con abiti consoni, quindi non scollati e non succinti per le donne. Anche gli uomini dovrebbero evitare pantaloncini corti e canotte.
L’abbigliamento per entrare in Vaticano, museo compreso
Non è sufficiente non indossare pantaloni o gonne troppo corti e coprire schiena, spalle e almeno metà braccia con uno scialle, una stola o un pareo.
Da Città del Vaticano arriva un monito che, stavolta, riguarda non solo l’accesso alle chiese ma tutto il territorio del Vaticano: che ci si voglia recare presso le Poste, in Farmacia, nei negozi all’interno del piccolo Stato, nel cuore di Roma o nei Musei Vaticani, bisognerà tener presente che non sarà accettato un abbigliamento reputato inappropriato. La soluzione è portare con sè qualcosa che possa coprire la pelle in vista oppure – per la gioia dei commercianti nei paraggi – acquistare un foulard in uno dei negozi antistanti l’ingresso di S. Anna.
“Per evitare qualsiasi tipo di problema, puoi acquistare online il biglietto per la visita ai Musei Vaticani, con ingresso prioritario.”
Città del Vaticano: vedi anche
Celebre la “selezione” che esiste all’ingresso della Basilica di San Pietro; eppure, spesso si assiste ad episodi di lamentela da parte di turisti in visita abbigliati in maniere sconveniente relativamente al luogo sacro. Perchè di luogo sacro di tratta e, solo in seconda analisi, di luogo di grande valore artistico.
Per questo motivo, essendo quella di San Pietro una Basilica deputata al culto religioso, è opportuno tenere a mente che l’abbigliamento è importante.
“Per evitare qualsiasi tipo di problema, puoi acquistare online il biglietto per la visita ai Musei Vaticani, con ingresso prioritario.”