Casino’ di Montecarlo e storici hotel

La Condamine è la zona degli affari che fa da limite tra Monaco-Ville e Monte Carlo. Una selva di grattacieli che racchiude il cuore economico del Principato di Monaco.

La Condamine è la zona degli affari che fa da limite tra Monaco-Ville e Monte Carlo. Una selva di grattacieli che racchiude il cuore economico del Principato di Monaco.

Una volta attraversata, si procede spediti verso il porto, che offre uno scorcio suggestivo con migliaia di imbarcazioni, alberi maestri e sartiami che si stagliano nel blu, con le immancabili navi da crociera che fanno scalo e gli yacht di vip e magnati che stazionano abitualmente. Place du Casinò e Place Beaumarchais hanno mantenuto il fascino delle origini e offrono scorci di grande interesse architettonico e culturale. Sulla prima si aprono l’Hotel Hermitage, il più bello degli alberghi Belle Epoque. Fu costruito nel 1890 con linee raffinate, sculture e un’originale Jardin d’Hiver, coperto da una cupola in vetro, con le macchie di felci e di flora mediterranea su cui danno civettuoli balconcini in ferro battuto. Il Café de Paris è stato per decenni il ritrovo più alla moda, simbolo della Monte Carlo vip. Fu costruito nel 1865 e negli anni Venti fu abbelito con interni art déco. La facciata dai toni pastello, completata da un bel portico a ventaglio, invita a prendere confidenza con l’atmosfera delle sale interne, tappezzate da mosaici floreali e disegni su vetro colorato.

L’Hotel de Paris domina una vista meravigliosa, scandita dal mare, dai rigogliosi giardini del Casinò e dalla facciata color pesca e panna del Café de Paris. Fu costruito nel 1864 e sfoggia linee vagamente rococò, che modellano cupole, rotonde e porticati. Gli interni sono elegantissimi e le camere sono arredate con pezzi dell’Ottocento inglese. Attraverso un apposito ascensore e un passaggio segreto, voluto da Aristotele Onassis quando era proprietario del Casinò, gli ospiti possono accedere direttamente alle sale da gioco. E proprio il Palais du Casinò è l’inevitabile polo di attrazione del Principato. Costruito nel 1878 da Charles Garnier, lo stesso architetto dell’Opera di Parigi, ha visto ai suoi tavoli intere generazioni di ricchi e meno ricchi, aristocratici e notabili di ogni continente.

Tutti più o meno fortunati. Dall’atrio, rivestito in marmo e abbellito da 28 colonne ioniche, si può accedere direttamente alla cosiddetta Salle Garnier, che ospita abitualmente concerti e manifestazioni artistiche di livello internazionale. L’ambiente è rivestito di affreschi e bassorilievi, a dominare sono i toni del rosso e dell’oro. Nell’insieme, il Casinò sfoggia un sontuoso stile belle époque, con cupole e finestre di vetro colorato, lampade in bronzo e belle sculture. Ad annunciare tanto sfarzo è anche uno scenografico giardino con fontane e giochi d’acqua, palme, jacarande, felci e magnolie. Nella sala delle slot-machine e nella Salle Americane si entra liberamente; a pagamento e rigorosamente in giacca e cravatta in tutte le altre.

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