
Dopo quasi due anni di tribolazione, il turismo sciistico è pronto a ripartire: grazie anche all’approvazione del “Decreto Green Pass bis”, che ora prevede l’obbligo del Green Pass anche per gli impianti di risalita, non rimaneva altro da fare che aspettare la neve.
Ed è arrivata, con l’ondata di maltempo che ha colpito l’Italia settentrionale negli ultimi giorni: già dal 4 ottobre, a causa del veloce abbassamento delle temperature, sono caduti i primi fiocchi ad alte quote, mentre dal 6 ottobre la neve ha coperto anche le Prealpi a 1600-1700 mt. A quanto pare i turisti non vedevano l’ora di infilare gli sci ai piedi, dato il forte aumento di ricerche che è stato registrato nelle strutture ricettive: osservando solo il 4 ottobre, giorno di picco massimo, le ricerche di posti letto sono aumentate del 46,9% rispetto al giorno prima. Considerando che il trend era già in crescita, il risultato è molto significativo.

Cresce la domanda nelle strutture ricettive
La pressione della domanda nelle strutture ricettive delle Dolomiti venete ha continuato a crescere anche nei giorni successivi e le ricerche dell’ultima settimana (4-10 ottobre) sono state del 48,7% più alte rispetto alla settimana precedente.
Al momento gli impianti sciistici non sono ancora aperti e il comprensorio sciistico di Dolomiti Superski prevede l’apertura della stagione tra almeno un mese, ma l’immediata reazione della domanda è un fattore molto importante per chi gestisce il territorio. La destinazione turistica delle Alpi Bellunesi, infatti, è una delle principali mete per il turismo montano (sia invernale che estivo) e grazie alle sue attrattive attira un importante flusso turistico: è sufficiente ricordare che ospita gruppi dolomitici Patrimonio dell’Umanità (come le Tre Cime di Lavaredo, il Civetta, la Marmolada) e il suo comprensorio sciistico è il più grande a livello italiano.
In attesa dell’apertura delle piste i turisti stanno cercando pernottamenti principalmente per i week-end di ottobre, anche se il periodo più richiesto è indubbiamente il ponte del 1° novembre: le ricerche per il “week-end lungo” rappresentano il 18,8% del totale ed hanno subìto un forte aumento soprattutto negli ultimi giorni, tra i 6 e il 10 ottobre.
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