Torniamo a parlare della misura del governo spagnolo che impone un aumento delle tasse sui voli in partenza dagli scali della Spagna: Volotea, una delle compagnie aeree locali, ha ufficialmente divulgato una comunicazione per i propri clienti, al fine di spiegare la situazione nel dettaglio.
Nello specificare che il provvedimento non nasce da un’iniziativa delle singole compagnie aeree ma dall’applicazione di una decisione presa dal governo, Volotea fa sapere che questa tassa non porterà alcun introito ai vettori stessi.
L’aumento delle tasse, in particolare, interesserà solo i passeggeri in partenza da un aereporto spagnolo e non in arrivo su di esso; ipoteticamente, dunque, chi dovesse prendere un volo di sola andata per la Spagna non sarebbe toccato dal provvedimento. In caso di partenza dalla Spagna per qualsiasi meta del mondo, invece, si dovrà sottostare al pagamento dell’extra.
Inoltre si precisa che non esiste un prezzo fisso stabilito per tutti gli scali spagnoli, giacchè ogni aeroporto ha un “importo” differente in applicazione.
La tassa ha però dei limiti da rispettare: non potrà essere meno di 1,40 euro ma non dovrà superare i 2,70 euro al massimo.
Volotea ha deciso di addebitare l’importo corrispondente all’aeroporto di partenza direttamente sulla carta di credito utilizzata all’atto della prenotazione.
La compagnia aerea low cost ha in ogni caso deciso di regalare ai propri passeggeri coinvolti in questo cambiamento improvviso delle tariffe un voucher di 10 euro da utilizzare per future prenotazioni, benchè il provvedimento non sia dipeso da una scelta aziendale.
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