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La tendenza di effettuare tour di una città in maniera più comoda possibile, magari quando si ha poco tempo a disposizione, sembra che stia prendendo piede anche in Italia.
Ecco che dopo l’iniziativa che permette di prenotare un tour di Firenze in taxi, è ora possibile visitare Torino in taxi, così da poter girovagare per la città, tra i suoi monumenti più importanti, non tralasciando aspetti storici, artistici e culturali su ciascun luogo.
Il nuovo servizio si chiama “ToURINg by taxi” e nasce dalla collaborazione tra la cooperativa di taxi 5737 e la GIA, l’Associazione Guide, Interpreti ed Accompagnatori Turistici del Piemonte.
Nel corso del giro turistico si avrà infatti modo di conoscere la storia della città e dei singoli monumenti, man mano che li si osserverà passandoci nelle vicinanze: si avrà infatti la descrizione dettagliata realizzata da parte di una guida esperta.
Si è deciso di realizzare delle audioguide su cd che il guidatore del taxi farà partire all’inizio della corsa, così da fornire tutti i dettagli del giro intrapreso.
L’audioguida è disponibile sia in italiano che in inglese e sul taxi potranno salire fino a 4 persone per volta.
Proprio per via del fatto che non ci sarà fisicamente una guida a bordo, sarà possibile fare il tour di Torino in taxi a qualsiasi ora del giorno o della notte, dal momento che il servizio è attivo 24 ore su 24.
Per visitare Torino in taxi c’è bisogno di circa 70 minuti o quantomeno questa è la tempistica prevista sulla carta, tolti i possibili intoppi dovuti eventualmente al traffico.
Questo è il percorso messo a punto:
- capolinea: Piazza Carlo Felice (il punto di riferimento da prendere è l’Hotel Roma),
- Corso Vittorio Emanuele II,
- Piazza Solferino,
- Piazza San Carlo,
- Piazza Carlo Emanuele II,
- Piazza Vittorio Veneto,
- Via Rossini,
- Piazza Castello,
- Via XX Settembre,
- Via delle Orfane,
- Via Milano,
- Via Cernaia,
- Corso Bolzano,
- Corso Galileo Ferraris
- Piazza Carlo Felice.
Al momento si pensa di testare il servizio e il gradimento dei turisti, per poi espandere l’iniziativa verso altri luoghi noti della zona: si pensa già al tour verso la Reggia di Venaria, ad esempio.
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