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In questi giorni si è generata confusione rispetto alle modalità di accesso in Turchia, dunque è stato ritenuto utile chiarire la situazione.
Al momento in cui si scrive, resta valida la situazione delineata lo scroso giugno 2015: i turisti italiani in ingresso in Turchia potranno utilizzare soltanto la carta d’identita.
Non è dunque necessario nè il passaporto nè uno specifico visto turistico, a patto che si resti in Turchia per un massimo di 90 giorni a scopi turistici.
La carta d’identità dovrà avere validità residua di almeno 6 mesi, naturalmente dovrà essere valida per l’espatrio e soprattutto sarà bene considerare che non verranno accettate carte d’identita con timbro di rinnovo o di proroga.
Se se desidera viaggiare esibendo il passaporto, anche quest’ultimo dovrà avere ancora 6 mesi di validità residua.
Questa normativa si applica dunque a chi si reca in Turchia per turismo.
Ben diversa è invece la procedura da seguire per viaggi in Turchia dovuti al lavoro o a soggiorni lunghi di studio.
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Ankara: vedi anche
In questi casi il visto d’ingresso nel paese è assolutamente necessario.
A partire dallo scorso 5 gennaio 2016, infatti, qualsiasi tipo di visto può essere richiesto tramite sito governativo ufficiale www.visa.gov.tr.
Oltre a compilare i vari form, si dovrà infine prendere un appuntamento per poter esibire i documenti in originale al consolato di competenza.
Maggiori informazioni possono essere reperite sul sito www.mfa.gov.tr/vize-genel-bilgileri.tr.mfa.
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