
Dal Ministero degli Esteri italiano continuano ad arrivare indicazioni non incoraggianti per quanti hanno deciso di trascorrere alcuni giorni di vacanza in Tunisia o intendono recarsi nel Paese africano per altri motivi.
Al momento si consiglia di non intraprendere un viaggio verso la Tunisia perchè la situazione continua ad essere installabile nel Paese.
Le guerriglie e i saccheggi sono all’ordine del giorno soprattutto nella capitale, Tunisi e in altre città come Hammamet, Sfax da diverse settimane. La Farnesina, inoltre, consiglia vivamente agli italiani presenti nel Paese africano di rispettare tutte le norme in vigore, compreso il coprifuoco. La situazione, che non dà segno di miglioramento, è precitata circa un mese fa in seguito alla cosiddetta “rivolta del Pane”.
In Tunisia la crisi economica e la disoccupazione ha toccato picchi allarmanti al punto da provocare rivolte e guerriglie. L’instabilità economica che è sfociata nella “rivolta del pane” non ha toccato solo la Tunisia ma tutta l’area nord africana. Il turismo della Tunisia, che rappresentava un’entrata importante dell’economia nordafricana, sta risentendo in modo esponenziale del problema e presto si dovranno contare i danni del turismo “messo in ginocchio”.
Intanto l’aeroporto di Tunisi è stato riaperto, dopo una chiusura dei giorni scorsi, ma le continue rivolte non fanno ben sperare per una apertura totale e senza allarmi dello scalo tunisino anche perché molte compagnie aeree hanno deciso di non fare tappa, almeno per ora, in Tunisia.
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