Vacanze di Pasqua, come leggere le statistiche degli operatori

Vacanze Pasqua, come leggere le statistiche
Vacanze Pasqua, come leggere le statistiche

Dopo un inverno lungo che non ha portato nessuno scossone al settore dei viaggi in Italia facendo segnare addirittura una flessione della vacanze invernali, ecco che gli operatori del settore iniziano a divulgare le prime proiezioni sulle vacanze di Pasqua che aprono, di fatto, alle gite fuori porta. 

In attesa del boom estivo sui quali puntano molti tour operator e addetti, Opodo rende noto che le prenotazioni sono aumentate nel periodo pasquale del 41% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Il dato di Opodo, a mio modesto avviso, non è un indicatore. L’aumento del 41% delle prenotazioni, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno può essere determinato da diversi fattori. Mentre Opodo motiva il consistente segno positivo con la concomitanza del lunedì di Pasqua che quest’anno coincide con il 25 aprile e che, quindi, di fatto dovrebbe annullare un potenziale stop primaverile che spesso coincide con il primo ponte dell’anno, un altro dei motivi, secondo me, che ha portato ad un aumento delle prenotazioni è da ricercare nel calendario: quest’anno la Pasqua cade molto alta. La possibilità di trovare una situazione meteo migliore è molto più elevata rispetto ad una Pasqua di metà marzo. Ma non solo.  

Perché il dato possa avere un maggiore valore scientifico bisognerebbe sapere se il numero delle persone che sono arrivate sul sito di Opodo sono le stesse dello scorso anno. In poche parole: il dato si riferisce ad un campione o al dato definitivo degli utenti presenti sul sito?  Se a primo acchito  la domanda può apparire banale non lo è nella sostanza. I dati statistici devono rifarsi a parità di numeri e poi a periodi.

Sulla nota inviata alla stampa di Opodo si legge anche: “tutto il Sud Italia è protagonista con ben 6 destinazioni: Catania, Napoli, Palermo, Bari, Lamezia Terme e Brindisi. Questo dato indica che molti lavoratori del Nord Italia coglieranno l’occasione della pausa pasquale per ricongiungersi con la propria famiglia”. Ho trovato questa frase figlia di un qualunquismo disarmante. Se il sud viene scelto è solo perché terra di origine di tanti italiani che risiedono fuori e che approfittano delle vacanze di Pasqua per ritornarci e non perché gli italiani scelgono il sud come meta turistica che, oltre ad avere un clima quasi sempre più favorevole, ha anche bellezze naturalistiche e artistiche che non hanno nulla da invidiare a zone più opulenti del resto del Paese?

Volendo fare ancora di più le pulci, le sei località meridionali menzionate si riferiscono a sei città del sud con aeroporto. Che Opodo basasse le statiche solo sui voli prenotati senza nessun approfondimento? Per esempio, Lamezia Terme si trova non molto distante da Tropea, per andare a Taormina si atterra a Catania, per recarsi nel Salento bisogna fare rotta su Brindisi, per la costiera amalfitana (oltre che per Napoli che è sì un’attrazione turistica) l’aeroporto di riferimento è quello di Napoli Capodichino, per il Gargano e Matera l’aeroporto più vicino è Bari, infine per la Sicilia molti scelgono Palermo. Che fossero altre le mete degli italiani e non le città con aeroporti? La domanda nasce spontanea così come la risposta è altrettanto scontata.

Pensare che Lastminute.com, invece, ha dato ben altre proiezioni per le vacanze di Pasqua. Per quanto riguarda l’Italia è la Toscana la regione più amata dei vacanzieri pasquali:  tra le rotte italiane, i nostri connazionali hanno preferito le località della Toscana per trascorrere la Pasqua all’insegna della natura e del relax; inoltre abbiamo registrato un’ottima crescita in termini percentuali per Genova (+35%) e fra le destinazioni classiche Roma si conferma in cima alle preferenze”.

Nessun tentativo di percentuale rispetto allo scorso anno per Lastminute.com. Evidentemente la mancanza di numeri campioni omogenei ha scoraggiato l’OTA da immettere in Rete dati che potevano rilevarsi poco attendibili. Molto comprensibile la scelta della Toscana quale meta turistica per Pasqua, le bellezze della terra di Dante affascinano chiunque. Si conferma Roma (non solo per gli italiani) e cresce Genova. In questo caso non è dato sapere rispetto a cosa (all’anno scorso? Cresce sulla base degli stessi utenti?).  

Tuttavia Lastminute.com presenta dei dati molti discordanti rispetto ad Opodo. Mentre Lastminute.com evidenzia tra le scelte le classiche città europee, nella lista delle preferenze degli utenti di Opodo spunta Santo Domingo mentre calano le preferenze per il Mar Rosso. Colpa degli utenti delle due OTA con gusti completamente differenti o di punti di vista e (forse) di marketing?

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