Allungata sulla piana costiera dell’Adriatico, tra fitte pinete, Pescara è una città dinamica e vivace, che conserva memorie importanti, come quelle legate al poeta Gabriele D’Annunzio (la casa museo, con diversi cimeli) e alle tradizioni regionali (imperdibile il Museo delle Genti d’Abruzzo, con moderne sezioni interattive, e una particolare attenzione alla pastorizia e alla transumanza).
A definirne ulteriormente il profilo, sono poi il brulicante porto-canale peschereccio (attività di pesca e patrimonio ittico sono illustrati all’interno del Museo delle Meraviglie del Mare) e una notevole propensione all’arte contemporanea, testimoniata dal Museo Civico ‘Basilio Cascella’, con oltre 500 opere dello scultore e dei figli.
Il radioso lungomare, affiancato da ampie spiagge sabbiose, è ornata al centro dalla bella Fontana della Nave, opera sempre di Cascella. In centro città, tra i monumenti, spicca invece la Cattedrale della Conciliazione del 1933, dedicata ai Patti Lateranensi , che ripropone le forme del romanico abruzzese; mentre nei palazzi e nei principali edifici pubblici dominano le linee dello stile razionalista. Altro capitolo importante sono i piaceri delle tavole pescaresi, autentica festa per gli occhi e il palato.
A farla da padroni, brodetto alla pescarese, con ben 12 qualità diverse di pesce e molluschi; coda di rospo al rosmarino; filetti di scampo allo spiedo; frittura e calamaretti all’olio, e un dolce tipico per eccellenza: il Pan rozzo d’Abruzzo, o più semplicemente Parrozzo, a cui è dedicata anche una canzone popolare, che riprende la forma tonda delle pagnotte dei pastori, ma è fatto di uova, farina, mandorle e ricoperto di cioccolato rugoso.
Altre golosità sono la pizza dolce, pan di Spagna farcito di tre creme, e il fiadone, una torta ripiena di uova sbattute, pecorino o ricotta.