Turismo: l’Italia è il secondo Paese più cercato al mondo

L’Italia del turismo non si ferma: ricerche dei viaggiatori in crescita da quattordici settimane. Durante gli ultimi trenta giorni il numero totale di ricerche è aumentato del 25% in più rispetto allo stesso periodo precedente.
Fiat 500 Italia turismo - Foto di S. Hermann & F. Richter
L'Italia è il secondo Paese più cercato al mondo

C’è voglia d’Italia e i viaggiatori di tutto il mondo la cercano sempre di più. E’ quanto emerge dai dati che provengono dal primo metasearch internazionale di voli e rappresentano le intenzioni di viaggio degli utenti di tutto il mondo.

L’Italia, che attualmente è il secondo Paese più cercato al mondo, ha invertito il suo trend negativo a partire dall’inizio di aprile grazie al miglioramento della situazione sanitaria e all’allentamento delle restrizioni: da allora non si è più fermata e, ogni giorno, aumentano sempre di più i viaggiatori che cercano un volo per raggiungere il Belpaese.

Durante gli ultimi trenta giorni il numero totale di ricerche è aumentato del 25% in più rispetto allo stesso periodo precedente, crescendo in media del 2,1% giornaliero: è un trend ormai consolidato, che non sembra essere stato influenzato dalla paura della nuova variante ma che, al contrario, si è rafforzato a partire dal mese di giugno.

Roma la più richiesta

L’interesse maggiore è per le città italiane più importanti: Roma, con 2,8 milioni di ricerche, è la più cercata e rappresenta il 15,4% del totale; al secondo posto Milano (2,5 milioni) e poi Napoli (1,4 milioni). A seguire, l’interesse si sposta verso le destinazioni del sud: Catania (1,4 milioni); Palermo (1,3 milioni), Bari (1,1 milioni), Olbia (972 mila) e Cagliari (793 mila).

Voli per l'Italia

Mercato domestico ancora il più importante

Il mercato più grande è quello domestico, che con più di 7 milioni di ricerche rappresenta il 38,2% del totale. Gli italiani cercano prevalentemente voli con partenza a luglio, specialmente nei fine settimana. I periodi con maggiore richiesta sono le prime settimane di luglio e la prima settimana di agosto. Non c’è, per il momento, nessun picco per il weekend di Ferragosto. Per il 71,9% le ricerche sono fatte da viaggiatori singoli, mentre per il 21,3% sono coppie. Le famiglie rappresentano solo il 6,2% e ancor meno i gruppi, con il restante 0,6%.

Gli spagnoli i più interessati all’Italia

In merito agli stranieri, i più interessati all’Italia sono gli Spagnoli con 1,7 milioni di ricerche (9,2% del totale) ma il loro trend è negativo: i voli cercati negli ultimi dieci giorni sono del 7,0% più bassi rispetto ai dieci giorni precedenti. Gli spagnoli stanno cercando voli per l’Italia soltanto per il mese di luglio: dopo il weekend del 23-25 luglio le ricerche diminuiscono sensibilmente, annullandosi nel mese di settembre.

Anche i tedeschi, al secondo posto tra i mercati esteri più attivi, hanno la stessa tipologia di ricerca e la maggior parte delle ricerche ha una booking window corta. Il trend, tuttavia, è positivo e negli ultimi dieci giorni le intenzioni di viaggio sono aumentate dell’8,6% rispetto allo stesso periodo precedente. Tra le altre nazionalità interessate a raggiungere l’Italia, seguono quasi esclusivamente i Paesi europei: la Francia (5,8%), il Regno Unito (4,4%), l’Olanda (3,6), la Polonia (3,6%) e la Grecia (3,4%).

Il lungo raggio ancora non decolla

I mercati di lungo raggio hanno un peso ancora poco rilevante: Stati Uniti (1,6%), Brasile (1,6%), Russia (0,7%) e Cina (0,1%).

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