Maratea si candida a destinazione “green” e “sicura”

La Bandiera Blu alle diverse località di Maratea, rafforza la scelta degli operatori turistici locali di puntare sull’ambiente e la sicurezza. Riapertura a metà maggio.
Veduta di Maratea - Foto di Valter Cirillo
Veduta di Maratea - Foto di Valter Cirillo

L’attribuzione della Bandiera Blu a Maratea (Santa Teresa/Calaficarra, Macarro/Illicini/Nera, Castrocucco/Secca di Castrocucco, Acquafredda) rafforza i progetti degli operatori turistici volti a puntare sul “green” e sulla “sicurezza”, alla vigilia delle riapertura a metà maggio.

Non nasconde la sua soddisfazione il presidente del Consorzio Turistico Maratea, Biagio Salerno, il quale afferma che “qualità dell’ambiente e sicurezza sanitaria sono le carte principali che intendiamo giocare per salvare la stagione che sta per iniziare e per il prosieguo. Noi albergatori e titolari di imprese dell’accoglienza, della ristorazione, del commercio e dei servizi, siamo pronti per aprire a Maratea le nostre strutture ed attività già dalla metà di maggio, Tuttavia ”continua Salerno “c’è bisogno principalmente della accelerazione della campagna vaccinale, congiuntamente alle misure di tracciamento dei turisti”.

Gli operatori di Maratea continuano nell’azione di incoraggiamento alle attività di sostegno e ristoro e, soprattutto, alle campagne di promozione sui mercati interregionali e nazionali con affidamento a Consorzi ed associazioni di categoria di compiti e funzioni rilevanti.

Il Dipartimento Attività Produttive Regione Basilicata rappresentato dall’assessore Francesco Cupparo” conclude, infine, il Presidente Salerno “ha mostrato un grande impegno a favore delle imprese del turismo. Congiuntamente a tutta la filiera è stato predisposto per la prima volta un Piano di rilancio del turismo lucano con aspetti innovativi e uno stanziamento di 4 milioni e mezzo con investimento in tre fasi. Ci auguriamo che sia un volano per il rilancio di cui ha bisogno l’intera costa marateota e tutto il turismo lucano in forte crescita prima della pandemia”.

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