In Italia pochi stranieri, la bassa stagione ora è a rischio

Dai dati sulle ricerche nei booking engine delle strutture ricettive italiane emerge che i turisti stranieri rappresentano circa di un terzo del totale (36%), mentre la maggioranza della domanda proviene dal mercato domestico. E la bassa stagione ora è a rischio.
Taormina, Sicilia - Foto di user32212
Taormina, Sicilia - Foto di user32212

La bassa affluenza dei turisti stranieri nel Bel Paese rispecchia, purtroppo, una caratteristica già nota del turismo post-pandemico. Finora è stato letto come una preoccupazione soprattutto dalle destinazioni che tradizionalmente hanno un tasso di internazionalizzazione alto, come ad esempio le città d’arte o le destinazioni lacuali. Oggi, invece, la scarsità del mercato estero pesa anche su altre tipologie di destinazioni, come quelle balneari, considerando che i turisti stranieri sono i protagonisti della nostra bassa stagione.

La maggioranza degli stranieri sono tedeschi

Il mercato più attivo è sicuramente quello tedesco, che pesa per il 13% sul totale delle ricerche, mentre tutti gli altri mercati hanno un peso inferiore al 5%.

La presenza di tedeschi in Italia è tipicamente concentrata nel nord del Paese e anche quest’anno si conferma questa tendenza: i turisti stanno cercando pernottamenti soprattutto verso le Province di Verona (28%), Brescia (10%) e Trento (9%), più precisamente sui Comuni che affacciano sul Lago di Garda. I tedeschi sono interessati anche alle città d’arte, ma la meta più desiderata è la Provincia di Venezia (15%); seguono la Provincia di Siena (2%) e di Firenze (2%). C’è poca richiesta per le destinazioni balneari.

Ricerche di weekend

In merito alle date di arrivo, le ricerche dei turisti tedeschi si riferiscono, per la maggior parte, a soggiorni nei fine settimana. Considerando i viaggi con arrivo dal 16 agosto al 31 ottobre, ben il 50% delle ricerche è per i week-end: il 13% delle ricerche è per il fine settimana del 20-22 agosto, il 12% per quello del 27-29 agosto e l’8% per il primo weekend di settembre. C’è da dire, però, che i tedeschi sembrano essere gli unici interessati a visitare l’Italia in bassa stagione: sia gli italiani che il restante mercato estero interrompono quasi bruscamente le ricerche dopo Ferragosto.

I francesi amano le città d’arte

Anche i francesi (il nostro secondo mercato estero più attivo) hanno poca intenzione di soggiornare in Italia in bassa stagione: di tutti i posti letto cercati, il 61% è per pernottare entro il 31 agosto, mentre quelli per settembre e ottobre rappresentano, rispettivamente, il 31% e l’8%.

I francesi hanno una distribuzione geografica più omogenea sul territorio ma le mete più desiderate dai francesi sono sicuramente le città d’arte: ai primi posti troviamo le destinazioni in Provincia di Venezia (11%), Firenze (6%), Napoli (5%) e Verona (5%). Inoltre, sono molto gettonate le mete per loro facilmente raggiungibili, come la Provincia di Genova, Imperia e il nord della Sardegna.

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