Il settore dei viaggi, che si è lasciato definitivamente alle spalle il periodo nero del Covid, è un mondo all’insegna del continuo fermento. Fra i trend che stanno caratterizzando questo periodo rientra indubbiamente il focus sulla condivisione e la ricerca di consigli da parte delle community online.
Le nuove tendenze del settore viaggi stanno investendo sia i viaggi di gruppo organizzati – tipologia di prodotto che, in questo momento, vede un target particolarmente solido negli over 35 single – sia quelli per coppie e famiglie, vedono in primo piano il ricorso a strumenti che, ormai da anni, rappresentano un caposaldo della comunicazione online.
Qualche esempio? Lo storytelling, che deve puntare all’autenticità e che sta vivendo una nuova fase di successo grazie all’influencer marketing, e customizzazione. Si parla di due aspetti chiave che hanno permesso, nel corso dell’ultimo anno, alle prenotazioni di viaggi online di essere interessate da un tasso di crescita superiore al 120%.
Sommario
Quando l’ispirazione arriva dai social
L’ispirazione sui luoghi da visitare in giro per il mondo corre sempre di più sui social. TikTok e Instagram, in virtù dell’esclusività del format video nel primo caso e della sua indiscussa centralità nel secondo, rappresentano due piazze dove la generazione Z – ma anche i Millennial, che cominciano a vivere il giro di boa degli anta – trovano idee su dove andare e sugli itinerari da seguire una volta giunti a destinazione.
Numeri alla mano, i social rappresentano una fonte di ispirazioni che, ormai, ha superato Google.
Il nodo delle recensioni
Un altro fattore sul quale si basano gli utenti per decidere i dettagli di un viaggio sono le recensioni che vengono pubblicate online. Secondo un recente sondaggio condotto dal gruppo Kantar, una società che si occupa, a livello globale, di indagini ed elaborazione di dati, il 74% degli italiani considera veritiere e affidabili le recensioni che compaiono sul web su siti, piattaforme social e app.
Nonostante questo, il 91% afferma di essere rimasto deluso da una località o da una struttura ricettiva dopo aver letto, in rete, punti di vista positivi in merito. Un aspetto degno di nota riguarda il fatto che, a manifestare delusione, sono in particolare i giovani.
Il fenomeno del pet travelling influencer marketing
Nelle righe precedenti, abbiamo menzionato l’influencer marketing – i creator, da sempre, creano attorno alla propria figura una community, altrimenti non avrebbero il successo che hanno – fra le colonne di riferimento per i numeri dei viaggi. Tra la marea di community legate agli influencer che raccontano la propria esperienza sui social, rientrano quelle in cui l’esperienza di viaggio è narrata con la voce dei nostri migliori amici, gli animali domestici.
Tra gatti di fotografi che girano il mondo e vengono fotografati in paesaggi mozzafiato – uno degli esempi che si possono chiamare in causa è quello della fotoreporter Martin Gutfreund o, per meglio dire, della sua gatta Suki, seguita da quasi 2 milioni di persone su Instagram – ricci e cani, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
A cosa si deve questo successo? Oltre che all’alta qualità delle immagini, al ruolo che gli animali domestici hanno nelle nostre vite. Veri e propri membri della famiglia, ci accompagnano in tantissime situazioni, viaggi compresi.
Non c’è che dire: in un periodo in cui i prezzi sono alle stelle – le pagine dei quotidiani dell’estate che sta finendo ce lo hanno ricordato più volte – non manca chi è capace di ingegnarsi e, soprattutto, chi considera, fra i criteri di scelta per un viaggio, il fatto di riconoscersi in determinati valori come aspetto più importante del risparmio.
I social, e gli influencer in particolare, con la loro narrazione e la loro capacità di creare community, aiutano in maniera rilevante da questo punto di vista.
Pubblicato in Digital Travel
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