5 tipi di viaggio che andranno per la maggiore nel 2021

Una nuova ricerca condotta dal leader digitale nel settore dei viaggi Booking.com rivela 5 tipi di viaggio che andranno per la maggiore nel 2021, per un’avventura (o perché no, 5) che risponda alle nostre nuove preferenze e necessità.
Vacanze di lusso - Foto di Richard Mcall
Vacanze di lusso - Foto di Richard Mcall

Guardando al 2021 appena iniziato, possiamo prevedere che l’impatto dell’emergenza sanitaria non riguarderà soltanto la scelta della meta, ma anche la tipologia di viaggio che prenoteremo per il prossimo anno.

I 5 tipi di viaggio del 2021

  1. Un viaggio tutto per sé

I viaggi in solitaria vedranno molto probabilmente un forte aumento: la voglia di partire sarà tale da spingere anche i più scettici a scegliere un’avventura senza compagni di viaggio nel 2021. I dati di Booking.com pre-pandemia mostravano solo il 17%* dei viaggiatori interessati ad avventure in solitaria, contro l’attuale 30%** pronto a organizzare un viaggio di questo tipo in futuro.  Con il 42%** dei viaggiatori certi di voler recuperare il tempo perso nel 2020, non ci deve stupire vedere tanti interessati a pianificare un grande viaggio in solitaria, per ricominciare a esplorare il mondo.

  1. Relax di lusso

Lo stop improvviso e inaspettato ai viaggi ha reso la sola possibilità di spostarsi davvero un lusso: infatti, il 61%** delle persone ha dichiarato che non darà più scontata la libertà di muoversi in futuro. La ricerca sottolinea come l’intenzione a tornare a viaggiare sia molto forte, ma solo il 13%** stia effettivamente organizzando un soggiorno di lusso (per esempio in villa o hotel a 5 stelle), mentre la maggior parte degli intervistati ( 51%)** sta pensando agli ultimi dettagli di un viaggio all’insegna del relax, considerato come il vero sfizio da concedersi nel 2021.

  1. Vacanze in famiglia

Nel 2020, molti di noi sono stati per lunghi periodi lontano da amici e famigliari. Per il 61%** degli intervistati, una buona parte dei viaggi futuri sarà dedicata a riallacciare rapporti e relazioni che per troppo tempo sono state a distanza, per ritrovare i propri affetti. Infatti, il 36%** ha dichiarato che, durante questo periodo di allontanamento forzato, proprio parlare con amici e famigliari di possibili viaggi futuri è stato di grande ispirazione per partire di nuovo.

  1. Fughe nel weekend

In un periodo di forti incertezze come quello che stiamo vivendo, è molto probabile che aumenteranno i viaggi nell’immediato, con oltre metà degli intervistati (53%)** decisi a prendersi nel 2021 più pause brevi rispetto al 2019, per evitare qualsiasi ulteriore delusione. Un ulteriore 28%** ha inoltre indicato il weekend come il momento giusto per un viaggio dopo l’allentamento delle restrizioni, per evadere dalla realtà anche solo per un paio di giorni.

  1. Cibo per la mente

Se il desiderio di viaggiare non si è spento, è anche vero che si pensa sempre meno a partire per mete all’estero (53%**) anche con l’allentarsi delle restrizioni. Spostarsi nel proprio Paese o territorio per riscoprire le sue tradizioni (soprattutto culinarie) è un trend in forte crescita. Forchetta e coltello alla mano, il 36%** dei viaggiatori è pronto a tuffarsi in esperienze gourmet a base di prodotti locali, e il 38%** si ripropone di investire in cene fuori il denaro risparmiato restando nel proprio Paese.

La ricerca di Booking.com

*La ricerca commissionata da Booking.com e condotta in modo indipendente su un campione di adulti che hanno effettuato un viaggio negli ultimi 12 mesi/che intendono effettuare un viaggio nei prossimi 12 mesi. In totale, sono stati intervistati 22.000 partecipanti (1.000 rispettivamente per Australia, Germania, Francia, Spagna, Italia, Giappone, Cina, Brasile, India, USA, Regno Unito, Russia, Indonesia, Colombia e Corea del Sud e 500 per Nuova Zelanda, Thailandia, Argentina, Belgio, Canada, Danimarca, Hong Kong, Croazia, Taiwan, Messico, Paesi Bassi, Svezia, Singapore e Israele). I partecipanti hanno completato un sondaggio online tra il 9 e il 28 agosto 2019.

**Ricerca commissionata da Booking.com e svolta su un campione di partecipanti adulti con almeno un viaggio di lavoro o svago completato nei 12 mesi precedenti e almeno uno in programma nei 12 mesi successivi (se/quando verranno rimosse le restrizioni agli spostamenti). In totale hanno partecipato 20.934 persone in 28 Paesi (incluse 999 dagli Stati Uniti, 496 dal Canada, 497 dal Messico, 997 dalla Colombia, 999 dal Brasile, 499 dall’Argentina, 995 dall’Australia, 499 dalla Nuova Zelanda, 999 dalla Spagna, 996 dall’Italia, 996 dalla Francia, 999 dal Regno Unito, 996 dalla Germania, 498 dai Paesi Bassi, 499 dalla Danimarca, 499 dalla Svezia, 498 dalla Croazia, 1001 dalla Russia, 498 da Israel, 997 dall’India, 994 dalla Cina, 499 da Hong Kong, 497 dalla Thailandia, 496 da Singapore, 499 da Taiwan, 997 dalla Corea del Sud, 500 dal Vietnam e 995 dal Giappone). I partecipanti hanno risposto a un sondaggio online nel mese di luglio 2020.

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