Il terremoto negli Stati Uniti che nella serata di ieri ha avuto origine nella parte centrale dello stato della Virginia, è stato fortemente avvertito anche a New York, Washington e Philadelfia.
Proprio in queste città, le autorità hanno deciso di sospendere temporaneamente le attività di volo, in modo da poter tempestivamente verificare eventuali danni alle torri di controllo, alle piste e alle strutture degli scali aeroportuali.
In particolare, nel “Reagan National Airport” di Washington si è ipotizzata una fuga di gas, motivo per il quale l’intera area è stata fatta evacuare.
Dopo aver portato a termine tutti i controlli del caso, si è deciso di riaprire gli scali, così anche l’aeroporto Jfk e il Newark stanno tornando in queste ore alla normalità, dopo aver accumulato ritardi nelle partenze e negli arrivi.
Date le premesse, si presume che i voli andranno regolarizzandosi fino a totale operatività, nei soliti tempi e modi.
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