Qualche giorno fa abbiamo dato notizia del fatto che il sistema di trasporto bagagli nell’aeroporto di Fiumicino stava per essere chiuso: la decisione, inizialmente presa da Aeroporti di Roma, pare essere stata almeno temporaneamente revocata.
L’impianto di smistamento bagagli, infatti, sarebbe stato reso indisponibile a partire dal 1° gennaio 2012, per via del fatto che i grandi costi che esso comporta non vengono in parte coperti dalle compagnie aeree che, come spiega ADR, dovrebbero versare un corrispettivo per ogni bagaglio in transito via Net 6000.
Da qui la decisione di sospendere il suo funzionamento e di ripristinare il vecchio sistema che, tuttavia, si rivelerebbe meno efficiente e rischierebbe di provocare gravi ritardi soprattutto nelle procedure di scalo.
L’Enac, appresa la situazione, ha dunque nei giorni scorsi diffidato ADR dall’operare realmente lo stop del sistema di smistamento di bagagli, invitando a continuare a fornire questo servizio molto importante.
Si apprende oggi che Aeroporti di Roma ha deciso di accogliere la richiesta di Enac espressa tramite ordinanza, specificando però che aspica la prossima ricezione delle somme spettanti dalle compagnie aeree che utilizzano Net 6000 a Fiumicino.
Dal canto suo l’Enac, nel richiedere la continuità del servizio, richiama all’ordine gli stessi vettori ribandendo il “dovere da parte delle compagnie aeree che usufruiscono del servizio, di pagare il corrispettivo dovuto“, come si legge nella nota ufficiale divulgata dall’Ente nazionale per l’aviazione civile.
Se dunque il temuto caos bagagli a Capodanno a Roma pare essere scongiurato, nel futuro prossimo occorrerà indubbiamente mettere un punto alla questione, onde evitare un reale stop del servizio.
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