Mentre l’emergenza Wind Jet va via via sistemandosi grazie all’intervento deciso e tempestivo di Enac e la collaborazione di altre compagnie aeree, è tempo di fare i conti sul prezzo pagato dai passeggeri rimasti a terra.
Si apprende infatti che è stata aperta un’inchiesta al fine di verificare che il meccanismo di riprotezioni abbia funzionato bene, senza gravare ulteriormente sulle tasche dei consumatori.
Enac ha accolto dunque la richiesta di Confconsumatori e ha dato il via alle procedure di verifica per appurare se sono state in effetti rispettate le tariffe di riprotezione annunciate negli scorsi giorni.
A tal proposito è stato espresso l’invito a segnalare eventuali anomalie o cifre ben superiori a quelle comunicate anche da Enac.
Quanto a Confconsumatori, in un comunicato stampa si spiega che sono state riportate delle anomalie: alcuni passeggeri hanno infatti raccontato che le compagnie aeree avrebbero segnalato la mancanza di posto su voli di riprotezione. Nulla di strano, se non fosse per un particolare: le stesse persone desiderose di partire, tentando l’acquisto di un biglietto online, hanno potuto più volte appurare che invece la disponibilità a bordo del volo di interesse c’era, sebbene a prezzo ben più alto.
Per questo motivo e per segnalare situazioni del genere, l’Enac ha deciso di indagare e ha iniziato con il mettere a disposizione il numero verde 800898121.