
E’ solo dalla metà del 1700 però, quando Carlo III di Borbone diffonde il presepe nel Regno di Napoli che inizia la sua fortuna “popolare”, e che si tramanda fino ai giorni nostri. Una magnifica raccolta di presepi è in mostra da domenica 18 dicembre 2005 a domenica 15 gennaio 2006 al Palazzo della Pretura di Castell’Arquato, con il patrocinio dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Numerose le “opere d’arte” provenienti dalla collezione Maffi-Bonomini (tra cui il Presepe Provenzale, premiato nel 1990), e dalle collezioni Gabbiani, Tassi, Migliorini, oltre a quelle realizzate dalla Congregazione Arti e Mestieri, che ha curato l’allestimento della mostra.
Scenari tradizionali, come il deserto palestinese o paesaggi agresti, umili stalle o villaggi medievali, o ancora reinvenzioni simboliche e astratte fanno da cornice a presepi dalla grande forza emozionale, tutti da ammirare. Opera della Congregazione Arti e mestieri è anche il grande presepio luminoso che campeggia nella Piazza Monumentale di Castell’Arquato.
La mostra inaugura domenica 18 dicembre alle 10 e resta aperta nei giorni prefestivi dalle 14.30 alle 17.30 e nei festivi anche il mattino dalle 10 alle 12.30. Durante i giorni feriali è possibile visitare la mostra prenotando con una chiamata al numero 347.5381000.
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