
Se c’è una disciplina che deve essere sempre seguita dal reparto marketing di un hotel, questa è senza dubbio la Web Analytics. Conoscere quali sono i siti (referrel) fonti di traffico del sito web dell’hotel è di estrema importanza perché aiuta a comprendere quali sono le strategie da utilizzare per migliorare le conversioni.
Un recente studio della Wihp su 35.000 prenotazioni di hotel relative ai mercati europei di maggiore importanza (Roma, Parigi, Londra, etc.) ha rilevato informazioni molto interessanti che possono essere semplificate nelle due immagini che seguono.
In questa prima immagine è evidente che i motori di ricerca rivestono ancora un’importanza vitale. Lo strapotere dei motori di ricerca nel traffico profilato che converte, che in Europa si tramuta in “predominanza di Google”, è fin troppo visibile. Il 72,9% del traffico che porta prenotazioni rispetto agli altri referrel, è una maggioranza assoluta (per dirla in politichese). Le ricerche su mappa, al secondo posto, hanno 9,6 punti percentuale che, tradotto, significa un secondo posto senza ambizioni di conquista del primo gradino del podio. Ecco in dettaglio i risultati:
- Motori di ricerca 72.9%
- Ricerche su mappa 9.6%
- Recensioni e siti di recensioni 7.3%
- Email 3.4%
- Guide di viaggio 3.0%
- Altro 1.2%
- Directory 0.8%
- Siti di Social Media 0.8%
- Blog 0.7%
- Siti comparazione prezzi 0.4%
Per meglio analizzare gli altri referrel al di fuori dei motori di ricerca, utilizziamo un altro grafico.
In questo caso è evidente che la torta è suddivisa in modo più equo. Da notare come le ricerche degli hotel su una mappa e le recensioni di viaggi (TripAdvisor, etc.) rivestono un’estrema importanza nella prenotazione degli hotel. Con mia soddisfazione noto che, a parte l’email marketing, convertono anche le Guide di Viaggio (3,0%) con punti percentuale superiori ai siti di social media (0,8%) rappresentati da Facebook, Twitter, etc.. Per Altro si intende tutti i siti che in qualche modo non sono contemplati nelle altre categorie. Cala il valore dei blog (anche se rimangono saldi alla percentuale dei social media), come si può vedere, ma all’ultimo posto mi colpisce la posizione di siti di comparazione prezzi come Trivago, Kayak, etc.
Tuttavia, nonostante lo studio evidenzi come non si può fare a meno dei motori di ricerca per la prenotazione dell’hotel, è importante notare come tutte le categorie prese in considerazione rivestono una certa importanza. La soluzione migliore, dunque, resta sempre quella di un’attività di web marketing che non trascuri nessuna scelta. Il marketing mix ancora una volta rimane la strada migliore.
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