Ponte di Ognissanti a Pamplona

Ecco cosa fare e cosa vedere durante il Ponte di Ognissanti a Pamplona, città che proprio in autunno svela - con rilassatezza e un clima mite - tutte le sue bellezze. Tra percorsi che conducono nel cuore di questa città capoluogo della regione Navarra, storia, tradizioni e movida si intrecciano e si mescolano negli ottimi sapori della cucina tipica.

L’autunno in Navarra è la stagione ideale per andare alla scoperta della sua capitale in un clima rilassato e particolarmente gradevole, lontano dalla frenesia delle sanfermines e dell’appassionante corsa dell’encierro. Scoprire una città che al fascino del suo ricco passato medievale ha saputo aggiungere una forte impronta di modernità, grazie a interessanti proposte culturali da abbinare al tradizionale poteo, il passeggio per assaggiare sfiziosi pinchos (stuzzichini) accompagnati dai vini e liquori tipici nei bar del centro storico. Per chi ama la storia Medioevo e Rinascimento due epoche storiche, due itinerari d’obbligo per conoscere la capitale del Reyno de Navarra. L’antico nucleo medievale racchiude tre splendide chiese che in passato servirono anche come fortezze. San Nicolás, in stile gotico su pianta a croce latina con tre navate, la cattedrale di Santa Maria costruita nel XIV secolo su un preesistente impianto romanico e ancora il chiostro e il mausoleo con la tomba di Carlo III. Dal campanile della chiesa fortezza di San Saturnino i rintocchi della campana di bronzo – che risale al 1499 – segnano lo scoccare dell’ora d’inizio della corsa all’encierro. La Ciudadela, appena fuori dal centro della città, costruita nel 1571 su richiesta del re Filippo II, è uno dei più notevoli insiemi difensivi costruiti in Europa. La sua struttura originale aveva la forma di un pentagono regolare con cinque baluardi agli angoli. Al suo interno, altre fortificazioni ed edifici minori sono attualmente adibiti a spazi pubblici per il tempo libero e la cultura e accolgono mostre, cineforum e dibattiti legati all’arte contemporanea.

Se qualcuno ha contribuito a rendere famosa la Navarra, questo è il romanziere, giornalista e avventuriero statunitense Ernest Hemingway. Lo scrittore, nato nel 1899 nello stato dell’Illinois, fu infatti spettatore di ben nove edizioni dell’internazionale festa di San Fermín. La magnifica impressione che ebbe della cultura taurina, della gastronomia e del carattere della gente, lo indussero a pubblicare vari articoli e il romanzo Fiesta (Il sole sorge ancora), basato su questa celebrazione.
La Navarra rende ora omaggio a questo illustre visitatore con l’Itinerario di Hemingway: a Pamplona, questo percorso turistico passa per una dozzina di luoghi, di cui gli imperdibili si trovano nella Plaza del Castillo: il Café Iruña, il bar Txoko, e il Gran Hotel La Perla dove lo scrittore alloggiò nella stanza 217, con vista sulla via Estafeta, per poter vedere gli encierros.

Ancora per qualche mese è possibile fare passeggiate, magari alla ricerca di emozioni zen. Nel grande Parco Yamaguchi, 85.000 metri quadrati celebrano le quattro stagioni secondo il progetto di paesaggisti giapponesi: il parco infatti, è l’accurata trasposizione di un tipico giardino del Sol Levante ed è il simbolo del gemellaggio delle città di Pamplona e di Yamaguchi, situata molto vicino ad Hiroshima. Piante e alberi, alcuni dei quali autoctoni, convivono con elementi ornamentali come la suhama (spiaggia), l’azumaya (casetta sullo stagno), lo yatsubashi e l’ishibasi (due ponti), il taki (cascata) o il geyser del lago, un getto d’acqua che raggiunge i venti metri e di altezza.

Andar per tapas, qui al nord viene detto poteo. La tradizione è la medesima: bighellonare per aperitivi con i pinchos, sfiziosi spuntini nell’area di Plaza del Castillo, prelibatezze mignon a base di verdura, pesce, carne e buon vino! Il “bien vivre” spagnolo non fa eccezione in questa terra del Nord, provare per credere… in un weekend alla scoperta di un insolito assaggio di Spagna.

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