
Fabrizio Sclavi, l’artigiano della carta stampata che vuole colorare il mondo, ha fatto un sogno: una notte, dentro la Pasticceria Cucchi, tutti i dolci, le torte, le creme e i cioccolati si animano. Cominciano a volare e a ballare allegramente. Scappano dal frigorifero, dalle vetrine e dai vassoi dove sono ben composti. Accendono i motori pronti al decollo. La Pasticceria lì all’angolo di Corso Genova, diventa un trampolino di lancio per missili e dischi volanti.
Sclavi, nato pasticcere, fa le riprese con il suo telefonino. Guarda le torte che capovolte sono diventate succulenti dischi volanti e parla con gli extraterrestri. Ci sarà un attacco alla terra, un dolce attacco. Prende il comando la crostata di lamponi ripieni di crema…è la più buona. Seguita dall’astronave a dieci piani di crema, panna e cioccolato.
La torta di cioccolato comincia a tirare giù la scaletta di zucchero fatta a ricciolo, pronta per l’atterraggio. E la mimosa sta su per controllare e far luce su tutti i movimenti.
Sarà una dolce invasione riservata solo agli uomini golosi. Per paura dell’attacco extraterrestre partono i cannoli missili, le bombe di cioccolato e i bignè a lungo raggio, i coni supersonici pieni di gelato pronti per sganciare le bombe di zucchero. Ma alla fine tutti vissero dolci e contenti.
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