Dopo aver presentato la ricca programmazione delle mostre a Trento, è giunto il momento di approfondire il calendario delle altre mostre in Trentino, ponendo particolare attenzione agli eventi offerti dal Mart e dal Museo delle Scienze al Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina.
C’è tempo fino al 19 febbraio per visitare la mostra monografica su Diango Hernández, ospitata presso la sede di Rovereto del Mart, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea.
Tanti i materiali che entrano in gioco per la creazione di questa esposizione: video, sculture, disegni, installazioni, pitture: difficile contenere tutto l’estro di questo artista cubano in una sola direzione.
La mostra è da visitare sia per scoprire il personaggio, sia perchè Diango Hernández ha realizzato alcuni pezzi eccezionalmente proprio per la mostra a Rovereto.
Ancora nella stessa sede del Mart e sempre fino al 19 febbraio c’è modo di introdursi alla mostra “Argentina” di Carlo Valsecchi: attenzione puntata, in questo caso, alla fotografia. E’ questo il linguaggio scelto dall’artista emergente che, solitamente attratto dai panorami urbani, questa volta ha deciso di prestare il suo occhio alla fotocamera, volgendola verso i paesaggi.
Non c’è traccia di presenza umana ma la vita scorre ovunque tra gli elementi naturali ripresi.
Per quanto riguarda la pittura al Mart, la mostra su Gillo Dorfles – visitabile fino al 12 febbraio – trasporta chi si avvicina a questo artista in mondi ricchi di surrealismo, in bilico con l’espressionismo. Un viaggio affascinante che passa anche per la scultura e per l’arte applicata.
Restando a Rovereto, la Casa d’Arte Futurista Depero è un’altra tappa artistica da non mancare: anche qui a farla da padrona è l’arte applicata, con una ricca collezione di circa 3000 oggetti che spaziano dalle tele ai giocattoli, passando per locandine, mobili e creazioni di vario genere.
Spostandosi verso San Michele all’Adige sarà possibile visitare il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina che in questo periodo – fino al 6 gennaio – ospita l’esposizione “Boschi e pascoli in Trentino come beni collettivi. Un percorso tra storia e documenti“.
C’è anche un’altra mostra, sempre aperta fino al 6 gennaio, davvero particolare: si chiama “Carnival King of Europe II. Le mascherate invernali di fertilità nel contesto etnografico europeo” ed è incentrata sulle usanze del Carnevale non solo in Trentino ma anche in altri contesti. Alcuni dei costumi arrivano infatti da Bilbao, da Lubiana, da Skopjie, da Sibiu, da Varsavia, da Sofia e da Zagabria.
La programmazione delle esposizioni in Trentino, comprese le mostre a Trento, è decisamente molto ricca questo inverno: motivo per il quale, oltre alla più classica vacanza invernale in Trentino, sarà molto piacevole scoprire l’aspetto più creativo e culturale di questa terra.