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Le variazioni alimentari nella storia evolutiva dell’uomo partendo dalla transizione neolitica. Per ricostruire questa storia non ci sono documenti scritti. Ci sono ossa e denti fossili di uomini e animali, fossili di piante e semi, ci sono strumenti e tecnologie che l’uomo ha prodotto, c’è la memoria biologica del nostro passato che è in ciascuno di noi.
Fino alla fine di maggio 2016 il Museo di Antropologia di Bologna espone una serie di reperti originali, corredati da pannelli e video sul tema.
Mangiare è bello e conviviale. L’uomo circa 10 000 anni fa attua la più grande rivoluzione di tutti i tempi. Cambia radicalmente il suo rapporto con l’ambiente, con gli animali, con le piante, con i suoi simili, cambia radicalmente la sua visione del mondo.
Tutti noi (o quasi) oggi siamo eredi di quei cambiamenti. Da lì siamo partiti per arrivare oggi alle nuove transizioni tecnologiche.
Ci sono cibi antichi e cibi moderni, cibi consueti e cibi insoliti, cibi consentiti e cibi proibiti, cibi sani e cibi dannosi alla salute, cibi semplici e cibi trasformati, ma tutti ricavati da piante, semi, radici, tuberi, terra, piccoli e grandi animali, uomini!… Si, certo, anche uomini: perché l’antropofagia ha attraversato tutta la storia dell’uomo, fosse per caso o per fame, per odio o per amore, o per celebrare momenti speciali e importanti…
Orario:
da Lunedì a Venerdì 9,00–13,30 e 14,00–18,30
Sabato e Domenica 10,00–17,00
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