
Non è la prima volta che mi soffermo a parlare del connubio perfetto che esiste tra marchette e blog. Sembra che il terreno fertile mostrato dalla blogosfera abbiamo attecchito, almeno qui in Italia, e così siamo costretti a leggere, il più delle volte, post insozzati di link a strutture turistiche piuttosto che ristoranti. Un modo subdolo (neanche troppo) per spingere strutture turistiche e altre attività commerciali.
L’arte del baratto, soprattutto tra i blogger, non è affatto sconosciuta. In cambio di una cena piuttosto che un alloggio, si fa in fretta a tirare giù delle righe che parlano di una visita a sorpresa in un luogo dove, guarda caso, è ubicato l’hotel o il ristorante che si intende pubblicizzare. La coincidenza corre sul filo dei post, dunque, ma chi ci crede?
Quel che c’è di peggio è che molto spesso la marchetta è così mal fatta che neppure un utente smaliziato è capace di credere nella buona fede del consiglio che il blogger di turno elargisce in quel momento.
E così l’anima del blog scompare, soprattutto se poi l’argomento principale è quello dei viaggi e dell’ospitalità. Il famoso passa parola o marketing virale, per dirla con gli esperti del settore, perde tutto il valore se poi a parlare di un hotel o una struttura sia il ragazzino assoldato o, peggio ancora, il consulente della stessa struttura che come forma di ringraziamento inserisce il proprietario dello stesso hotel o ristorante, tra i testimonial del proprio operato.
Un vecchio adagio delle mia parti dice: l’asino porta la paglia e l’asino se la mangia. E’ quello che accade nella maggior parte della blogosfera di viaggi made in Italy, sempre più figlia di marchette più o meno palesi o di annunci di eventi del settore alla ricerca di pubblicità. Un malcostume made in Italy? Non credo. Tutto il mondo è paese ma non tutti i blog sono al sevizio delle marchette. No grazie, la marchetta mi rende nervosa.
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Ogni tanto fa piacere sentire qualcuno fuori dal coro di voci taroccate! Complimenti!
Ciao Andrea, grazie. Mi ha fatto molto piacere ricevere il tuo commento. Anna