La lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità UNESCO va ad espandersi ulteriormente: dopo aver annunciato qui si FullTravel.it l’iscrizione a siti di interesse culturale per i Paesaggi Vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato, ecco un altro posto che ha meritato il riconoscimento.
Di tutt’altra tipologia, la commissione riunita ha deciso di dichiarare Patrimonio dell’Umanità le sfere del Diquis, in Costa Rica.
Le sfere sono situate in quattro siti archeologici, tutti afferenti alla zona del delta del Diquìs, nella provincia di Osa.
Sono sfere di epoca precolombiana, il cui significato ancora oggi è sconosciuto; persino la loro vera origine non è stata chiarita.
Le sfere, infatti, sono costituite di una tipologia di roccia che non è presente in Costa Rica, dunque si pensa che possano essere state costruite altrove e poi trasportate in questi luoghi.
Molti i dubbi anche su come siano state materialmente realizzate, poichè non sono mai stati trovati utensili che possano essere compatibili con il tipo di lavoro necessario per realizzare opere del genere.
Se elementi così “pratici” non vedono ancora oggi una risoluzione, allo stesso modo dare un significato simbolico a queste sfere risulta essere piuttosto difficile.
Tante solo le teorie a carico sviluppate nel corso degli anni: dalla possibilità che si tratti di rappresentazioni del sole e della luna, all’ipotesi che invece vadano a creare disegni di costellazioni. Potrebbero essere anche simboli di potere o sculture nate per affermare identità. Si è pensato naturalmente a dei simboli religiosi o a modi per rappresentare il calendario astronomico.
Difficile esprimersi in maniera univoca, anche perchè le sfere sono numerose e posizionate in diversi punti: in totale ne sono state catalogate 200, alcune delle quali sono state portate presso le sale espositive del Museo Nazionale di San Josè.
Tutte le altre sfere possono invece essere osservate nei quattro siti archeologici di Finca 6, Batambal, El Silencio e Grijalba-2.