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Gli studi attorno alla figura della Gioconda – o Monna Lisa che dir si voglia – continuano a venir condotti: la musa di Leonardo da Vinci non smette infatti di attirare domande, curiosità dubbi e ipotesi circa la sua enigmatica espressione.
E’ di oggi una notizia particolarmente importante poichè avvallata da comunicazioni ufficiali: la tomba della Gioconda è stata effettivamente ritrovata.
Più di quattro anni fa qui sulle pagine di FullTravel è stata data notizia del fatto che una squadra di ricerca ha iniziato a scavare all’interno dell’ex convento di Sant’Orsola a Firenze, con la convinzione che nella cripta ci fosse proprio la tomba della Gioconda.
Il luogo è stato individuato grazie al ritrovamento di un certificato di morte di Lisa Gherardini Del Giocondo, la persona che si è stabilito essere proprio Monna Lisa.
L’indicazione del luogo di sepoltura ha dunque permesso di aprire un cantiere a scopo di ricerca, con l’effettivo ritrovamento di resti ossei.
Su questi ultimi sono quindi state condotte le indagini per la datazione al carbonio 14 e in questi giorni si è arrivati ai risultati.
Silvano Vinceti – coordinatore del Comitato di valorizzazione dei beni culturali in Italia – pur esprimendo cautela, ha ufficialmente dichiarato: “È molto probabile che grazie al Carbonio 14 abbiamo individuato in un cassone della cripta di Sant’Orsola a Firenze alcuni resti ossei di una salma coeva di Lisa Gherardini Del Giocondo”, come riporta Rai News.
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Firenze: vedi anche
La certezza assoluta manca: “La sicurezza che alcuni dei resti esaminati siano di Lisa non la diamo ma la probabilità è altissima”.
Il passo successivo potrebbe essere il raffronto del DNA, giacchè si sa che i resti degli altri componenti della famiglia del Giocondo si trovano presso la Chiesa Santissima Annunziata, sempre a Firenze.
Tuttavia si pensa anche che un’analisi del genere potrebbe allo stato attuale essere di difficile esecuzione, giacchè tali resti ossei sarebbero stati danneggiati nel corso della drammatica alluvione entrata tristemente a far parte delle cronache fiorentine.
Ad ogni modo, l’analisi al Carbonio 14 ha stabilito che il periodo dei reperti rinvenuti coincide con quella morte della Gioconda, così come anche la posizione stessa della salma.
Un tassello storico in più ma anche un luogo nuovo da appuntare in agenda nel caso di un viaggio a Firenze sulla scia di Leonardo da Vinci.
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