
Quando c’è qualcosa da festeggiare per una giusta causa è sempre bello partecipare. Quest’anno l’Italia festeggia i 150 dall’Unità e le celebrazioni si consumano in tutte le parti della penisola. Ma l’Italia, stranamente, nonostante un’unione voluta per lo più dal nord che oggi sembra voglia scaricare l’ingombrante sud del Paese (una minima parte, per fortuna), è un Paese le cui meraviglie non sono poi tanto omogenee.
Mi è capitato di viaggiare per lavoro e passione in diversi Paesi del mondo. In molti di essi trovo una certa “omologazione” negli usi e costumi, nella lingua parlata e nel modo di fare. In Italia non è così. Il Sud non ha gli stessi usi del Nord e perfino paesi dello stesso comprensorio hanno un modo di parlare (dialetto) diverso. Se a qualcuno tutto questo può far storcere il naso ai miei occhi, invece, diventa esaltante. Quale buon motivo per visitare l’Italia che sarà anche diversa dal Nord al Sud ma che trova proprio in queste differenze le bellezze e il fascino di un Paese senza uguali?
Che l’Italia fosse un Paese bizzarro e accattivante lo si capisce anche dalla sua bellissima forma che richiama uno “stivale” e che sembra essere stata disegnata su misura per una terra il cui popolo, tra contraddizioni e tradizioni, ha importanti origini antiche.
E così, tra una celebrazione ed un’altra, ho voluto dedicare questo mio post alla mia terra che prende il nome d’Italia e che spesso, nonostante tutto, si traduce in BelPaese.
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