Dopo aver informato i nostri lettori circa le decisioni dei vettori low cost in merito all’aumento delle tariffe aeroportuali decise dal governo spagnolo, ecco arrivare notizie ufficiali anche da parte della compagnia di bandiera spagnola Iberia.
Se in un primo momento il grande vettore ha taciuto, per fornire una risposta univoca e ufficiale per tutti, è oggi chiaro che si è deciso di non gravare i passeggeri dell’aumento delle tasse.
Natuaralmente il provvedimento è stato pensato per tutti coloro i quali hanno prenotato un volo prima del 1° luglio 2012: gli acquisti attuali e futuri sarebbero invece già comprensivi delle nuove tasse, com’è giusto che sia dal momento che la legge del governo è entrata in vigore.
Rafael Sánchez-Lozano, consigliere delegato Iberia, ha infatti affermato che la compagnia aerea, malgrado la situazione finanziaria non certo semplice e distesa, ha deciso di assumersi il costo addizionale, in modo da non far ricadere questo cambiamento improvviso sui clienti del vettore.
Una mossa apprezzabile che si applicherà non solo sui voli operati direttamente da Iberia ma anche per quelli comprati con codice Iberia.
Ricordiamo che Volotea e Vueling hanno deciso di scalare l’extra direttamente dalle carte di credito utilizzate in fase di prenotazione, così come pure Ryanair, finita perà nel mirino di FIAVET che giudica illegittimo e scorretto prelevare denaro in un secondo momento, soprattutto da carte di credito aziendali.
Cerca offerte lastminute
Compariamo compagnie aeree ed agenzie di viaggio alla ricerca del miglior prezzoRoma cosa fare
Vedi anche
- Imparare l’inglese per viaggiare in libertà: perché scegliere un corso online
- Cosa fare in casa prima di partire per un viaggio
- Viaggiare con i bambini: consigli e trucchi per rendere il viaggio piacevole
- Come viaggiare con un budget limitato e risparmiare su voli e biglietti!
- 7 consigli per viaggiare (quasi) gratis