Nulla di nuovo, dunque, più volte è stato sottolineato come Facebook & Co non sono luoghi per le prenotazioni di viaggio ma di mera condivisione. I marketer, tuttavia, sperano che presto le attività di social media marketing, soprattutto nel settore viaggi, possano dare altri risultati che, tradotto in termini pratici, significano portare guadagno a chi investe nell’attività. Secondo PhoCusWright’s Social Media in Travel 2012: Social Networks and Traveler Reviews la maggior parte degli utenti della Rete che utilizzano piattaforme di social media marketing non sono interessati all’acquisto. D’altronde anche gli stessi operatori che hanno investito su Facebook lamentano scarse conversioni. Come è stato più detto da più parti, le piattaforme di social media marketing sono strumenti di condivisione del viaggio (foto, video, testo, etc.) ma non un punto dove poter acquistare vacanze. Se da una parte le piattaforme social media pagano lo scotto di convertire poco, dall’altra bisogna pur riconoscere il valore che stanno acquisendo nel servizio clienti. Molte compagnie aeree, hotel, attori protagonisti del mondo dei viaggi, utilizzano Twitter per il post vendita e l’assistenza nella prenotazioni. Un modo semplice, rapido e soprattutto economico oltre che decisamente innovativo.
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