
Gli inizi del secolo scorso, quando il Lido di Venezia era una meta trendy e raffinata per la ricca borghesia italiana ed europea, hanno lasciato un invadibile patrimonio di ville e villini liberty, che è bello scoprire a poco a poco, setacciando anche le vie più nascoste che si snodano, per esempio, attorno al Gran Viale o al Lungomare Marconi.
Molto spesso si tratta di residenze circondate da giardini curatissimi, con gazebo e ferri battuti, fontane, vialetti e anche parchi, dove, col tempo, sono cresciuti alberi maestosi e secolari.
Una serie di gioielli architettonici unica, in cui spiccano, tra gli altri, il Villino Krebser-Beltrami all’angolo tra via Negroponte e via Loredan, Villa Tonello in via Candia, il Bersò di Villa Madonna all’angolo tra via Zara e via Zeno, il Villino Monplaisir sul Gran Viale-angolo via Lepanto e la Casa del Farmacista, coi poggioli fatti a conchiglia, affacciata su via Sandro Gallo.
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