Valleriana, Toscana: identità e turismo slow

Un territorio ricco di bellezze naturali e storiche con un’attenzione alla propria identità. E’ questa la Valleriana, un’area a nord di Pescia, in Toscana.

Borgo della Valleriana
Borgo della Valleriana

La Valleriana, (Valle del Rio, probabile origine del nome) è un’ampia zona a nord di Pescia, meglio conosciuta come Svizzera pesciatina. Una valle dominata da boschi di castagni, sentieri e colli sempreverdi di rara bellezza; e non sorprende che il ginevrino Sismondi, esule approdato a Pescia alla fine  del XVIII secolo, si innamorasse di quest’angolo di paradiso che gli ricordava il suo paese natale. In Valleriana natura e storia si intrecciano indissolubilmente, come attestano gli splendidi borghi medioevali, chiamati le dieci “castella (Pietrabuona, Medicina, Fibbialla, Aramo, S.Quirico, Castelvecchio, Stiappa, Pontito, Sorana, Vellano) perfettamente conservati.

Si tratta di piccoli gioielli fortificati, la cui struttura risalente al Medioevo giustifica la difesa propria e della valle, oggetto di incursioni e guerre. Impagabile passeggiare tra le erte e strette vie di Pontito (750 metri slm), il castello più alto, da cui si gode una vista mozzafiato sulla vallata; o percorrere i caratteristici vicoli di San Quirico, uno dei luoghi più belli, che ospita un interessante Museo contadino. 

Spesso trascurati dal turismo di massa, questi paesi meritano di essere riscoperti, non solo per la loro bellezza, ma anche per il ricco patrimonio artistico, strappato all’incuria e all’abbandono, grazie alla volontà  degli abitanti.

Come il prezioso Oratorio del Santissimo Rosario, a Castelvecchio, interamente decorato con storie della Vergine e di Cristo, di autore ignoto e databile intorno al XVI secolo, uno scrigno di rara bellezza. A poca distanza, la Pieve dei Santi Ansano e Tommaso, di origine longobarda, è il monumento religioso più antico della Valleriana. Documentata sin dal IX secolo e più volte rimaneggiata, ha una cripta suggestiva e un  frontone decorato di “misteriose” figure, non ancora decifrate.

Riserva Naturale del Padule del Fucecchio

Tra le castella e lungo le vallate, inoltre, ci sono molti tracciati di collegamento, con diverse tipologie di percorso, in buona parte segnalati dal C.A.I. per un totale di oltre 150 km. Ricco di acque e boschi secolari, questo territorio è perfetto per chi ama la Natura e il turismo slow, il luogo ideale per gli appassionati di trekking e Mtb, che possono spaziare sul versante appenninico pistoiese e lucchese, raggiungere le Alpi Apuane e il Tirreno. Lungo l’argine del Fiume Pescia, invece, si snoda un percorso accessibile a tutti; sono 30 km frazionabili in tappe, a piedi o in bicicletta, che raggiungono la Riserva Naturale del Padule del Fucecchio.

Questa vasta area protetta (circa 1800 ettari), divisa fra la Provincia di Pistoia e la Provincia di Firenze è la più grande palude interna italiana e potrete osservare la flora e la fauna, immersi nel silenzio. Noi vi consigliamo di affidarvi a guide locali, particolarmente competenti e appassionate. Il parco ha un museo ben attrezzato e si presta a piacevoli escursioni giornaliere, per la gioia di grandi e bambini.

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