St. Croix, la più segreta delle Isole Vergini USA

Indiscutibilmente St. Thomas e St. John sono le più famose fra le Isole Vergini Americane ma St. Croix è la più segreta.

Isole Vergini Americane
Isole Vergini Americane

In realtà la maggiore dell’arcipelago, con un suo aeroporto internazionale, un porto per le crociere ed una collezione di Parchi Storici Nazionali e Monumenti Nazionali fa invidia.

Circondata dal Mar dei Caraibi, forse se vogliamo trovarle una pecca, è la meno battuta dai “rich & famous”, non fornisce gossip, e preferisce conservare la propria natura di isola originale. Ma chi non ne conosce gli abitanti, non può apprezzarla: i “Crucians” , abitanti dell’isola, ne sono una parte vitale. Mrs. Delta M.Dorsch ad esempio è orgogliosa di preservare le tradizioni isolane. E’ lei l’unica che conosce “Anansi” le storie e leggende della tradizione orale africana.

Mr Olasee Davis è invece il portavoce della bellezza e dell’ecosistema naturalistico di St. Croix. Camminare con lui in un’escursione è scoprire la biologia, le risorse naturali, l’ambiente costiero. E’ un attivo ambientalista, un etno-botanico esperto, un agricoltore ed uno storico. Da lui s’apprende ad esempio del baobab africano che si trova sull’isola, oppure delle rovine Estate Butler Bay, ciò che rimane della più vasta piantagione di canna da zucchero delle Danish West Indies a St. Croix.
Mr. Bradley E.Christian è un maestro ballerino che vi può condurre in passi di danza tradizionali quali la quadrilla.

E’ presidente dell’organizzazione St.Croix Heritage Dancers, che data oramai ben 27 anni e che preserva la danza storica isolana. Mr. Willard John invece è un appassionato “Guardiano delle Cultura del Moko Jumbie”, un personaggio folcloristico che danza sui trampoli e che è approdato alle Vergini dall’Africa occidentale in tempi assai remoti. Mr. Richard A.Schrader è molto famoso tra gli isolani: poeta, scrittore, storico e conservatore della tradizione orale del passato storico di St. Croix. Con lui ogni edificio storico non serba più segreti né a Christiansted, né a Frederiksted. Neppure i magici mulini a vento, le “piramidi” di St.Croix, che punteggiano la paesaggistica possono nascondere la storia del 18° secolo.
Mrs. Elizabeth “Betty” Lynch è un’esperta della gastronomia “Crucian“. Vi può indurre in tentazione replicando pietanze che ha imparato osservando sua madre in cucina.

E’ stata molteplici volte vincitrice di riconoscimenti nell’arte gastronomica, ove saggiamente riesce a miscelare la cultura creola con quella africana, danese, olandese e francese, insaporita da influenze spagnole, americane e arabe in un potpourri delizioso, tipico della cucina locale. Che dire dei suoi molluschi al burro ? Memorabili !

E se l’arte è un momento brillante della vacanza a St. Croix, la gioielleria artigianale data trent’anni. Famoso l’hook bracelet, oramai simbolo riconosciuto di vero amore. Tutto dipende da come agganciare questo braccialetto “Crucian”, la cui storia s’intreccia con l’ispirazione del cuore, dell’ambiente di St. Croix dal mare alla terra.

Artisti ed artigiani di St. Croix mostrano il proprio talento nelle numerose gallerie dell’isola: spettacolari colori in sculture, vetro soffiato, dipinti su tela, ceramiche, fino ad arrivare alle note che ogni terzo venerdì del mese si espandono nell’aria, grazie ai musicisti jazz isolani che intrattengono al tramonto sulla riva del mare, durante i “Sunset Jazz”.

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Informazioni su Anna Bruno 118 Articoli
Giornalista professionista, già cronista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, è specializzata in viaggi, food, musica e tecnologie. Cofondatrice dell’agenzia di comunicazione e Digital PR FullPress Agency, è direttrice responsabile di FullTravel.it, magazine di viaggi e di “VerdeGusto”, oltre ad altri due magazine. E’ autrice di “Digital Travel” e “Digital Food” , rispettivamente quarto e quinto libro, per Flaccovio Editore. Digital Travel & Food Specialist, è consulente e docente in corsi di formazione ed è delegata del SUD e Isole dell’Italian Travel Press(ITP).

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