Partenza dell’Isola di Skye
Il tour può cominciare dall’Isola di Skye, molto vicina alle coste del continente e agevolmente raggiungibile sia in traghetto che con lo Skye Bridge, vicino a Kyle of Lochalsh.
Qui, si può osservare una nutrita colonia di lontre selvagge presso il Kylerhea Otter Haven e si può partire per emozionanti escursioni in barca, che consentono di avvistare balene e una fauna ittica molto varia. Riguadagnata la costa occidentale scozzese, si può puntare a nord, costeggiando prima il fiordo Loch Carron e poi, con la strada A896, il fiordo Torridon, bordato dalle Torridon Hills, colline boscose, regno del cervo e dell’aquila reale.
Dirigendosi a est, si attraversa la Benn Eighe National Nature Riserve, dove si può percorrere un sentiero di trekking molto ben segnalato lungo le rive del Loch Maree. Proseguendo in direzione di Gairloch, si può visitare la Gairloch Marine Life Centre, dove presso l’attrezzato centro visitatori si possono organizzare escursioni in barca per avvistare delfini, balenottere rostrate, foche e focene.
Verso Ullapool
Puntando sempre a nord, in direzione Ullapool,si scoprono i meravigliosi panorami del fiordo Loch Ewe (anche qui ci sono le lontre)e, imboccando la strada che porta alla gola di Corrieshalloch, non è raro avvistare il volo dello smeriglio e di altre numerose specie di rapaci. La gola è a dir poco spettacolare: scavata dalle acque di scioglimento dei ghiacciai, termina con le cascate di Measach, osservabili da una piattaforma panoramica e da un ponte sospeso. Superata Ullapool, si punta ancora a nord, verso l’isola di Handa, riserva naturale famosa per le colonie di uccelli marini, come quelle degli stercorari e delle strolaghe, che qui nidificano (da aprile a settembre si effettuano escursioni in barca).
Baia di Balnakeil
La strada A838 raggiunge la costa settentrionale presso lo stretto di Kyle of Durness, dove, partendo dalla Baia di Balnakeil, si possono fare escursioni a piedi per osservare i simpatici pulcinella di mare accasati sul capo Faraid Head. Tutta la costa settentrionale è un autentico paradiso per l’avvistamento di foche e uccelli marini; un ottimo punto per spiare i pulcinella di mare sono, per es., le Stacks of Duncansby, imponenti spuntoni di roccia che escono prepotentemente dal mare, nei pressi di John o’ Groats. Parcheggiando al faro, diventano visibili dopo una piacevole passeggiata tra le ondulazioni della brughiera che preludono alle scogliere. Nell’entroterra, con la strada A897, si può invece raggiungere la RSPB Forsinard Riserve, con il Flow Country, una distesa di terreno torbato ricoperto da acquitrini, che rappresenta un ambiente unico nel suo genere ed è l’hatitat del gufo di palude e dell’albanella reale.
Scozia: vedi anche
Fiordo Loch Fleet
Percorrendo la strada A9 verso sud, lungo la costa orientale scozzese, si trovano ancora molti punti di interesse naturalistico: dai falchi pescatori in azione sul fiordo Loch Fleet, vicino a Golspie ai nibbi reali della penisola Black Isle, dove si trova anche il centro visitatori dell’estuario del Moray Firth, che offre la possibilità di avvistare delfini e foche. Continuando a sud e raggiunta la valle del fiume Spey, non resta che tuffarsi tra le bellezze del Cairngorms National Park, il più grande parco nazionale della Scozia e area montuosa più estesa della Gran Bretagna.
Oltre ai paesaggi sub-artici, vanta una grande varietà di ambienti boschivi e di brughiera: tra le tante specie di uccelli che lo abitano, spiccano la pernice bianca sulle vette più alte, ed esemplari più piccoli, come la cincia dal ciuffo e il crociere scozzese.
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