E’ l’Inghilterra di nord-est, quella che corre dal Vallo di Adriano a Newcastle-upon-Tyne e Gateshead, sfoderando ambienti e realtà suggestivi e interessanti.
A cominciare proprio da quel tratto di Vallo, che si è conservato in buone condizioni e che solca a zig-zag prati e campi verdissimi, tra Chester e Greenhead. La strada B6 318 lo costeggia interamente, ma chi ama fare escursioni o dedicarsi al trekking troverà senz’altro maggior soddisfazione nell’affidarsi ai bellissimi sentieri proposti dal Northumberland Nazionale Park, il selvaggio parco nazionale, che copre il versante ovest della contea.
Newcastle è una città che, negli ultimi lustri, ha vissuto al ritmo di un dinamismo e di un risveglio culturale non comuni. Grazie alla scelta lungimirante di puntare molto sull’arte e sui giovani, a incentivi dell’Unione Europea e a svariati finanziamenti pubblici e privati, i suoi due nuclei (Newcastle vecchia e Gatheshead) sono rinati dalle loro ceneri e hanno visto l’inaugurazione del Millennium Bridge, il ponte che unisce le due sponde del Tyne con un sinuoso gioco di curve, del Baltic Centre of Contemporary Art, sede di esposizioni temporanee, ricavato in un ex mulino; e del fantastico Sage, l’auditorium progettato da Norman Foster, che ospita concerti e una scuola di musica. Rinati sono anche la storica Grey Street, nella parte antica, mossa da splendide case georgiane e considerata una delle più belle strade del Regno Unito; il lungofiume e molti altri spazi urbani (comprese le stazioni del metrò), che spesso diventano occasione per gli artisti emergenti di mettere in mostra le loro opere e installazioni.
Interessante è anche la costa a nord della città, mossa da piccoli porti, promontori rocciosi, spiagge, castelli diroccati e caratterizzata da una ricchissima avifauna (pulcinella di mare, gabbiani tridattili, urie, sule…), che, da aprile a luglio, popola le rocce delle isole prospicienti il litorale (isole Farne e Bass Rock).
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