
Atelier storici, come Attolini, Guadagni, Isaia e Gianni Volpe si avvalgono di artigiani, che realizzano abiti senza discostarsi dagli antichi canoni, e anche le botteghe di nuova generazione come Kiton, Borrelli e Sartoria Partenopea non sono da meno nell’ossequiare la tradizione.
Un classico che non può mancare nel guardaroba dell’uomo elegante sono le cravatte di Marinella, il piccolo negozio sulla riviera di Chiaia, punto di riferimento della moda internazionale e amatissimo da capi di stato, personaggi dello sport e dello spettacolo.
Ma oltre agli indirizzi dell’eleganza, Napoli vanta anche un sacco di botteghe curiose e, per certi aspetti, uniche, come L’Ospedale delle Bambole in via San Biagio dei Librai, dove dal 1800, sapienti mani artigiane ridonano nuova vita a bambole e orsacchiotti consumati dal tempo, utilizzando ago, filo e vecchie macchine da cucire.
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Nennapop, in via Bisignano, a pochi metri dai Quartieri Spagnoli, con abbigliamento vintage, borse, scarpe e accessori creativi e fantasiosi. Oppure, ancora, la bottega di Rosario e Gennaro di Virgilio, a San Gregorio Armeno, la via dei presepi, dove oltre alle classiche statuette della Natività, sono richiestissime quelle che raffigurano personaggi, come Michael Jackson, il presidente Obama e Mike Buongiorno.
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