Rocca di Papa è un comune dei Castelli Romani arroccato sul Monte Cavo, l'antico Mons Albanus su cui sorgeva il tempio di Giove Laziale e ai cui piedi si pensa sorgesse la città latina di Alba Longa, fondata da Ascanio, figlio di Enea.
Ai piedi del monte si estendono i Campi di Annibale, il territorio in cui si accampò il condottiero, che ancora oggi ne conserva il nome.
Rocca di Papa, che ai tempi della Lega Latina si chiamava Cabum, deve, invece, il suo nome a Papa Eugenio III (1145-1152), che qui soggiornò in esilio da Roma, mentre la cittadina venne per la prima volta menzionata nel 1181, in occasione dell’occupazione di papa Lucio III, che incamerò il paese nei possedimenti della Chiesa.
Rocca di Papa ospita la sede del parco dei castelli Romani, che circonda la città di lussureggianti boschi, dotandola di suggestive panoramiche, che si possono ammirare dall’alto della Rocca, tra l’inerpicarsi di stretti vicoli e antichi caseggiati in cui il tempo sembra essersi fermato.
Scenario che ben si è prestato ad alcune scene del film il marchese del Grillo con Alberto Sordi, che qui sono state girate. Tra i punti di interesse, la chiesa di Santa Maria ad Nives di Palazzolo, luogo di culto a strapiombo sul lago di Albano, nei cui pressi transitava la via Sacra, che dalla via Appia conduceva al tempio e nelle cui vicinanze si trova un antico sepolcro che si pensa appartenere ai Cornelii Scipiones.
Curioso che dalla forma di alcuni bassorilievi rinvenuti su questo ignaro sepolcro, sarebbe poi derivato il simbolo del fascio littorio, utilizzato in epoca fascista. Sul terreno sovrastante fu edificata nel 1629, su volontà del cardinale Girolamo Colonna, la “villa del cardinale”, dimora oggi adibita a centro cerimonie e congressi.
La fortezza pontificia situata nel punto più alto del paese è stata scenario degli esperimenti di Guglielmo Marconi e ospita oggi il museo di geofisica della città, dove si trova uno dei primi osservatori sismologici in Italia, ancora oggi attivo.
Tra le curiosità del territorio il fenomeno fisico di un tratto di strada in apparente salita, che si rivela in realtà una discesa, situato fuori del centro abitato, nel tratto della via dei Laghi tra Ariccia e Rocca di Papa, dove si recano curiosi e studiosi per verificare con i propri occhi il fenomeno.
Tra le tipicità gastronomiche, la vicinanza dei boschi non poteva non ispirare numerosi piatti a base di funghi porcini e castagne, cui il paese dedica una sagra ad ottobre di ogni anno.
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