Reggia di Caserta e Parco Reale: orari e biglietti

Una visita alla Reggia di Caserta e al Parco Reale ha bisogno di alcune regole da rispettare, a partire dagli orari e dai prezzi e acquisti dei biglietti. Tuttavia è altrettanto utile conoscere cosa vedere nella Reggia di Caserta e come visitare i Giardini del Palazzo Reale.

Scalone della Reggia di Caserta - Foto di tirex22
Scalone della Reggia di Caserta - Foto di tirex22

Quando si arriva alla Reggia di Caserta il colpo d’occhio è impressionante. Non è un caso che la Reggia di Caserta sia Patrimonio dell’Unesco con i suoi meravigliosi giardini del Parco Reale. Il consiglio è di prendere del tempo per visitare entrambi: il Palazzo Reale e gli annessi ed estesi giardini.

Cosa vedere nella Reggia di Caserta

La storia della Reggia di Caserta

Voluta da Carlo di Borbone su modello della Versailles di Luigi XIV, la Reggia di Caserta fu progettata dall’architetto Luigi Vanvitelli. La sua costruzione cominciò nel 1752: la direzione dei lavori passò prima a Carlo Vanvitelli per proseguire sotto la guida di altri architetti fino al 1847.

Il rallentamento dei lavori fu dovuto al calo d’interesse (e di fondi) a seguito della partenza di Carlo III: sotto il suo successore, Ferdinando IV, la corte abitava la reggia solo nella bella stagione, mentre Ferdinando II, l’ultimo re, la elesse a dimora preferita.

La Reggia appartenne ai beni della corona dei Borbone (tranne durante la parentesi napoleonica), poi dei Savoia fino al 1921, quando passò allo Stato. Attualmente vi hanno sede la Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Caserta e Benevento, l’EPT di Caserta, la Società di Storia Patria, la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione e la Scuola Sottufficiali dell’Aeronautica Militare nonché il Museo dell’Opera e del Territorio che raccoglie documenti storico-artistici del casertano.

Architettura Reggia di Caserta

L’edificio della Reggia di Caserta ha pianta rettangolare, con quattro cortili interni divisi dai due corpi di fabbrica centrali che si intersecano perpendicolarmente. Il progetto originario prevedeva due ali semicircolari che dovevano abbracciare l’enorme piazza prospiciente la facciata principale ammorbidendo il prospetto, ora isolato.

Le due facciate – uguali e rivolte una alla piazza d’Armi, l’altra al parco – sono realizzate in laterizio e travertino con basamento a bugnato, doppio ordine di finestre e balaustra sull’ultimo piano. Dall’atrio del palazzo si accede al vestibolo inferiore, con prospettiva sui quattro cortili che aprono la vista sul parco. Lo scenografico scalone d’onore, con grande rampa centrale seguita da due rampe laterali, conduce al vestibolo superiore a pianta ottagonale, illuminato da finestroni.

Di fronte è la Cappella Palatina, rettangolare con abside semicircolare, decorata da marmi policromi con volta a botte ornata di cassettoni e rosoni dorati, su modello di quella di Versailles. A sinistra della Cappella si aprono gli Appartamenti Reali che comprendono la Sala del trono preceduta da anticamere, l’appartamento del re e quello della regina.

Parco della Reggia di Caserta - Foto di Pietro Ricciardi
Parco della Reggia di Caserta – Foto di Pietro Ricciardi

Anticamere

Le anticamere sono: la Sala degli Alabardieri, la Sala delle Guardie del Corpo e la Sala di Alessandro che funge da collegamento tra gli ambienti settecenteschi e quelli ottocenteschi. Di qui si aprono, a sinistra, l’appartamento del Settecento e, a destra, quello dell’Ottocento.

L’Appartamento nuovo, realizzato durante gli anni del regno francese, è introdotto da due anticamere di gusto neoclassico, la Sala di Marte e la Sala di Astrea, dove sono esaltate le virtù militari. La Sala del trono, la più grande degli Appartamenti reali, ha pilastri corinzi alle pareti mentre l’architrave è decorata con i ritratti della casa regnante, opera di vari scultori.

La Sala del Consiglio, dalla quale si accede all’appartamento privato del re, presenta un soffitto a volta affrescato da Cammarano con il tema Minerva che incorona l’Arte e la Scienza e pareti decorate da grandi dipinti ottocenteschi; al centro, un tavolo decorato da medaglioni di porcellana con i costumi popolari del regno. Seguono l’Anticamera e la Stanza da letto di Francesco II, con arredo stile Impero in mogano e bronzi dorati mentre la Stanza da bagno di Francesco II ha una toilette in marmo di Carrara con vasca di granito ornata da protomi leonine e volta affrescata da Cammarano con Cerere.

Nella prima e seconda Anticamera di Gioacchino Murat e nella Camera da Letto si trova parte degli arredi della residenza reale di Portici: commode e consolle in mogano e bronzi dorati sono in stile impero francese, come il letto e le sedie tappezzate di seta con le cifre del sovrano mentre dipinti decorano le pareti. L’Appartamento del Settecento, il primo ad essere abitato da Ferdinando IV e Maria Carolina, è preceduto da quattro sale di conversazione, dette Stanze delle Stagioni dagli affreschi delle volte.

Appartamenti

Dell’Appartamento di Ferdinando I di Borbone, la prima sala, il Gabinetto Ricco di Sua Maestà, è decorata con gli arredi del celebre mobiliere tedesco Weisweiler e da gouaches di Hackert raffiguranti i siti reali.

Nell’Appartamento di Maria Carolina spiccano quattro piccoli ambienti decorati secondo il tipico gusto rococò; di grande effetto è la decorazione della Stanza di lavoro, con le pareti di raso giallo incorniciate da specchi; attraverso il Gabinetto degli Stucchi si accede al Gabinetto per uso del Bagno e al Gabinetto ad uso del Ristretto, con specchi veneziani, putti, affreschi di Fischetti e una vasca in marmo con decorazioni trompe l’oeil.

Dal boudoir si passa nella Sala di Compagnia, quindi nella Sala delle Dame di Corte fino alle due sale di lettura anticamera della Biblioteca Palatina, composta da tre sale decorate dal pittore tedesco Fugger. La Sala ellittica, in origine destinata ai divertimenti di corte, ospita la ricostruzione del Presepe Reale: da qui si accede alla Pinacoteca, una raccolta di opere (nature morte, scene di battaglie, la serie dei Porti del Regno delle due Sicilie di Hackert) distribuite in più ambienti alcuni dei quali, la Quadreria, espongono i ritratti dei reali della dinastia Borbone.

Retrostanze

Nelle restrostanze dell’Appartamento storico si snoda, infine, l’allestimento della mostra di arte contemporanea Terrae Motus, messa insieme dal gallerista Lucio Amelio dopo il terremoto del 1980 con opere dei maggiori artisti contemporanei (Warhol, Hearing, Schifano, Beuys, Pistoletto).

Il Teatro della Reggia di Caserta

Di grande rilevanza è, infine, il Teatro, nel lato occidentale del Palazzo, riproduzione in scala del San Carlo di Napoli con cinque ordini di palchi e un sontuoso palco reale: unico ambiente ultimato da Vanvitelli padre per volontà di Ferdinando IV, fu inaugurato nel 1769. Insieme all’edificio, Vanvitelli ideò il Parco circostante, splendido esempio di giardino all’italiana.

Parco Reale e giardini della Reggia di Caserta

II Parco Reale attuale è solo in parte la realizzazione del progetto di Luigi Vanvitelli; i lavori furono completati dal figlio Carlo che ridimensionò, per mancanza di fondi, il disegno paterno. L’assetto si articola in tre parti.

Il Palazzo Reale della Reggia di Casrta visto dai giardini - Foto di alex1965
Il Palazzo Reale della Reggia di Casrta visto dai giardini – Foto di alex1965

Prima parte del Parco Reale

La prima parte del parco, subito dietro il Palazzo Reale, è destinata al parterre (un prato con viali rettilinei) e comprende il Bosco vecchio (preesistente alla Reggia) nel quale sorge la Castelluccia, edificio cinquecentesco ricostruito nel 1769 in forma di fortezza in miniatura presso il quale il giovane Ferdinando IV si esercitava in finte battaglie. I viali arrivano alla Peschiera, lago artificiale con isolotto al centro, impreziosita da un tempietto circolare.

Bosco della Reggia di Caserta e annessa fontana - Foto di Rosario Esposito
Bosco della Reggia di Caserta e annessa fontana – Foto di Rosario Esposito

Seconda parte del Parco Reale

La seconda parte del parco, caratterizzata dai giochi d’acqua sgorganti dalle fontane disposte in asse con la Reggia, inizia dalla fontana “Margherita“: da due rampe laterali, si ascende al ponte d’Ercole dove inizia la grande “via d’acqua”. Seguendo il declivio della collina, si alternano bacini d’acqua, vasche sovrapposte e ornate di statue; due larghe strade, delimitate da spalliere di lecci e boschetti di querce, la fiancheggiano fino al grande bacino, nel quale dalle falde del Monte Briano precipita un’imponente cascata d’acqua.

La prima fontana che s’incontra è quella detta dei “Delfini” perché l’acqua fuoriesce dalle bocche di tre grossi pesci scolpiti in pietra. Segue la fontana di “Eolo”, un’ampia esedra nella quale si aprono numerose “caverne” che simulano la dimora dei venti, rappresentati da numerose statue di zefiri, mai completata. Si incontrano, quindi, sette vasche degradanti che formano altrettante cascate e la fontana di “Cerere”, simbolo della feracità della Sicilia, con le statue della dea e dei due fiumi dell’isola. L’ultima fontana mette in scena la storia di “Venere e Adone”.

Nel bacino sottostante la cascata del monte Briano, detto “il bagno di Diana“, due importanti gruppi marmorei raffigurano Atteone nel momento in cui, tramutato in cervo, sta per essere sbranato dai suoi stessi cani e Diana, attorniata dalle ninfe, sorpresa mentre esce dal bagno.

Fontana nel Parco della Reggia di Caserta - Foto di alex1965Fontana nel Parco della Reggia di Caserta - Foto di alex1965

Terza parte del Parco Reale

La terza parte è quella del Giardino inglese, voluto da Maria Carolina. Fu Lord Hamilton che persuase la regina a competere con la sorella Maria Antonietta di Francia, che a Versailles aveva fatto realizzare il Petit Trianon. Fu, quindi, chiamato il botanico inglese Andrew Graefer che nel 1782 diede avvio ai lavori nell’area in prossimità della grande cascata, dove il terreno digradante verso mezzogiorno si presta ad estrose composizioni ed alla coltivazione di specie esotiche.

Il giardino offre una serie di luoghi suggestivi con profondi richiami ai modelli del tempo: il criptoportico, con le statue provenienti dagli scavi di Pompei e dalla collezione Farnese; il piccolo laghetto del bagno di Venere, con le finte rovine pompeiane; il casino all’inglese, fabbricato a due piani, con basamento e pilastri dorici che sostengono un cornicione ornato da medaglioni, che fu l’abitazione di Graefer e, infine, l’aperia, un’area utilizzata come serbatoio d’acqua da Vanvitelli, poi usata per l’allevamento delle api ed infine trasformata in serra nel 1826.

In prossimità, le quattro serre nelle quali Graefer metteva a dimora le piante che ricercava a Capri, nel salentino o a Palermo. Vicino si trovano l’Acquario, destinato alle piante acquatiche, il Rosaio e la Scuola Botanica.

Fontane e cascate nei giardini del Parco Reale della Reggia di Caserta
Fontane e cascate nei giardini del Parco Reale della Reggia di Caserta

Museo dell’opera e del territorio di Caserta

Il museo dell’Opera e del Territorio è ospitato nei sotterranei della Reggia di Caserta, recuperati e utilizzati nel pieno rispetto dell’architettura originaria. Raccoglie una serie di oggetti che documentano ed illustrano l’opera vanvitelliana, la storia dell’area casertana, tra cui i reperti archeologici ritrovati negli scavi del 1990 e la vita della corte borbonica tra il XVIII e il XIX secolo. Oltre a ciò, diverse altre opere d’arte custodite per decenni nei depositi delle Soprintendenze campane, e solo ora restituite al pubblico.

Molto interessanti sono i modelli di architettura eseguiti dall’ebanista Antonio Rosz e commissionati da Vanvitelli. I modelli, che riproducevano fedelmente la Reggia, venivano sottoposti dall’architetto al parere di Carlo III.

Museo dell’opera e del territorio - Reggia di Caserta
Museo dell’opera e del territorio – Reggia di Caserta

Orari Reggia di Caserta

La Reggia di Caserta è  chiusa solo il martedì.

Appartamenti Reali

Apertura 8:30 – 19:30
Ultimo ingresso 19:00
Uscita dal Museo 19:25

Parco della Reggia

Orario di Apertura 8:30

Gennaio: ultimo ingresso ore 15:00/chiusura ore 16:00
Febbraio: ultimo ingresso ore 15:30/chiusura ore 16:30
Marzo: ultimo ingresso ore 16:00/chiusura ore 17:00
Da aprile a settembre: ultimo ingresso ore 18:00/chiusura ore 19:00
Ottobre: ultimo ingresso ore 16:30/chiusura ore 17:30
Novembre e dicembre: ultimo ingresso 14:30/chiusura 15:30​

Giardino Inglese

Orario di Apertura 8.30
Gennaio: ultimo ingresso ore 14:00/chiusura ore 15:00
Febbraio: ultimo ingresso ore 14:30/chiusura ore 15:30
Marzo: ultimo ingresso ore 15:00/chiusura ore 16:00
Da aprile a settembre: ultimo ingresso ore 17:00/chiusura ore 18:00
Ottobre: ultimo ingresso ore 16:00/chiusura ore 17:00
Novembre: ultimo ingresso ore 14:00/chiusura ore 15.00
Dicembre: ultimo ingresso ore 13:30/chiusura ore 14.30

Prezzo biglietti Reggia di Caserta e Parco della Reggia

€ 14,00 Intero Parco+Appartamenti (per visitare gli Appartamenti Reali, Parco Reale e Giardino Inglese) / Il biglietto è contingentato per fascia oraria. Non sarà possibile accedere al Complesso in un orario diverso da quello selezionato in fase di acquisto.

€ 9,00 Intero Parco (per visitare il Parco Reale e il Giardino Inglese)

€ 3,00 Serale Appartamenti (per visitare gli Appartamenti Reali. E’ acquistabile dalle ore 17) / Il biglietto è contingentato per fascia oraria. Non sarà possibile accedere al Complesso in un orario diverso da quello selezionato in fase di acquisto.

€ 2,00 Rid.Parco+Appartamenti Cittadini UE 18-24 anni (per i cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 24 anni compiuti per visitare Appartamenti Reali, Parco Reale e Giardino Inglese, compatibilmente con gli orari di apertura del Parco Reale e del Giardino Inglese) / Il biglietto è contingentato per fascia oraria. Non sarà possibile accedere al Complesso in un orario diverso da quello selezionato in fase di acquisto.

Gratuito Parco+Appartamenti (per i minori di 18 anni e aventi diritto ad agevolazioni per la visita al Parco Reale e agli Appartamenti Reali) /Il biglietto è contingentato per fascia oraria. Non sarà possibile accedere al Complesso in un orario diverso da quello selezionato in fase di acquisto.

Gratuito Parco (per i minori di 18 anni e aventi diritto ad agevolazioni per la visita al Parco Reale)

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Come arrivare alla Reggia di Caserta

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