I vicoli interni e il lungomare di Diamante fioriscono così di stand, che propongono assaggi e leccornie a base dell’infuocato Capsicum annuum (questo il nome scientifico del peperoncino): rosamarina, una pasta di sarde e acciughe neonate, salate e fermentate, al peperoncino dolce o piccante; confettura di peperoncini; ‘nduja di Spilinga (salsiccia al peperoncino); biscotti “Baci di Casanova”, cioccolato e grappa al peperoncino, e molto altro. Siamo infatti sulla Riviera dei Cedri, dove non possono mancare miele e confetture di cedro, biscotti e dolcetti profumatissimi, liquori, granite e bevande a base del virtuosissimo agrume. Il Peperoncino Festival è arricchito anche da spettacoli, mostre, laboratori gastronomici, dibattiti e tavole rotonde. Ed è un’occasione per scoprire le bellezze di Diamante, a cominciare dai suggestivi murales che abbelliscono vicoli e piazze, rendendoli unici (il paese appartiene all’associazione dei Paesi Dipinti); dai resti del castello Carafa e dalla chiesa dell’Immacolata. Deliziosa è anche Cirella, una frazione, con le rovine del borgo antico, la zona balneare e l’isola omonima.
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