
I festeggiamenti della Pasqua danese iniziano già con l’arrivo della primavera, quando si acquistano fiori a profusione, come primule, narcisi, tulipani, bucaneve o giacinti, i cui bulbi verranno piantati in giardino al termine dei riti pasquali.
Una delle peculiarità del popolo danese, infatti, è il culto che ha per gli spazi aperti, la cura e la dedizione che riserva alla manutenzione e all’abbellimento dei giardini.
Una tradizione analoga è quella dell’albero di Pasqua: si tagliano alcuni rami dagli alberi e dai cespugli dei giardini e si decorano con motivi e ornamenti tipici della Pasqua. Tali addobbi sono talmente curati e particolari, da essere addirittura più caratteristici e gradevoli di quelli natalizi.
Così come in Germania, anche in Danimarca viene venerato e festeggiato il coniglio pasquale da cui, secondo la credenza popolare, provengono le classiche e immancabili uova di Pasqua: è proprio il simpatico coniglietto, infatti, a portare e a sparpagliare le prelibate uova di cioccolato in ogni angolo della casa e del giardino delle famiglie danesi. In realtà sono i genitori a nascondere, la notte della vigilia di Pasqua, le coloratissime uova che i bambini dovranno cercare il mattino successivo.
Danimarca: vedi anche
Anche gli adulti non si sottraggono ai festeggiamenti, appagando il proprio palato e banchettando con una birra speciale per l’occasione, la Paskebryg. Si tratta di un tipo di birra che viene prodotto e commercializzato esclusivamente in questo periodo dell’anno ed è leggermente più forte della tradizionale birra bionda.