Parco della Sila artigianato e shopping

Il Parco della Sila, oltre a essere un gioiello naturalistico, è anche una piccola miniera di laboratori e manufatti artigianali, che costituiscono uno dei vanti della Calabria e l'occasione, per il turista, di acquistare pezzi originali e di grande qualità.

Parco Nazionale della Sila  - Foto Nuccio Schiavone
Parco Nazionale della Sila - Foto Nuccio Schiavone

Antica e rinomata è, per esempio, l’arte dell’intreccio del vimini di castagno o salicone, per dare vita a bellissimi cesti di tutte le fogge e dimensioni. Ricca e interessante è anche la tradizione orafa, soprattutto per quanto riguarda gioielli e monili in filigrana, che risentono fortemente dell’influenza bizantina. Oppure quella della falegnameria, con pregiati manufatti creati dalle mani di abili artigiani.

Ma il fiore all’occhiello delle produzioni silane sono i tappeti e i capi tessili, che affondano le radici in diversi paesini, primo fra tutti, San Giovanni in Fiore, dove ancora oggi le donne, utilizzando rudimentali e affascinanti telai a mano, realizzano capi meravigliosi e di grande qualità.

Tra questi, i cosiddetti ozaturi, le trapunte pesanti per la stagione fredda, ma anche tappeti e incredibili arazzi. Tutti gli anni, a luglio, all’ombra della magnifica Abbazia Forense, l’antico borgo ospita la Mostra dei Tessuti Tipici, che consente ai visitatori di conoscere un’arte coltivata in piccoli laboratori o anche tra le mura domestiche, e che, oltre a tessuti e tappeti, da’ vita anche ad elaborati ricami, come i turnisti, con cui vengono decorati i tessuti di lino.

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