Opificio delle Pietre Dure di Firenze
Consta, infatti, nelle sue tre sedi, di laboratori specializzati nei seguenti settori: lapidei, bronzi, oreficeria, ceramica, terracotta e materiali plastici, mosaici (sede storica di via degli Alfani), arazzi (sala delle bandiere in Palazzo Vecchio), dipinti, affreschi, carta, ligneo, tessuti (sede della Fortezza da Basso, v.le Strozzi,1). I laboratori sono visitabili, su prenotazione telefonica (0554625441-0554625448),il martedì pomeriggio e il mercoledì mattina.
Inoltre, nella sede storica è situato il Museo dell’Opificio, scrigno di tesori preziosi, il quale custodisce i capolavori di pietre dure appartenuti ai Granduchi di Firenze. Nelle sale da poco rinnovate, si possono ammirare gli splendidi materiali e la tecnica stupefacente degli ‘commessi’ fiorentini, dei mosaici e degli svariati arredi di pietre dure, prodotti dal 1588 alla fine dell’Ottocento dalla manifattura creata a questo scopo dai Medici. E di quella antica manifattura il Museo presenta anche le riserve di pietre, gli strumenti da lavoro e i segreti tecnici da cui nascevano queste magiche creazioni.
L’Opificio è, poi, sede di una importante scuola di alta formazione, con durata quadriennale, alla quale si accede tramite concorso pubblico. Infine,l’Istituto è dotato di una fornita Biblioteca e di un Archivio restauri e fotografico.
Firenze: vedi anche
Museo dell’Opificio delle Pietre Dure
Aperto alla fine dell’Ottocento e riallestito nel 1995, il museo illustra la produzione e la storia della manifattura di corte specializzata nei lavori in pietre dure (lapislazzuli, calcedoni, agate, diaspri, ecc.), che fu istituita nel 1588 da Ferdinando I dei Medici. L’Opificio, inizialmente collocato presso gli Uffizi, fu trasferito nella sede attuale nel 1796 e oggi si è traformato in laboratorio di restauro.
Il museo conserva bellissimi arredi (stipi, tavoli, pannelli per la Cappella dei Principi di San Lorenzo) decorati a commesso, cioè con pietre tagliate e accostate in modo da formare con i loro colori naturali delle composizioni pittoriche, o con i generi affini della pittura su pietra e della scagliola. L’allestimento del laboratorio presenta i campioni dei materiali, i banchi e gli strumenti da lavoro.