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Campania: vedi anche
Secondo giorno a Napoli: da Piazza Plebiscito a Capodimonte
Puntando a sud, verso Piazza del Plebiscito, ci si tuffa verso la Napoli nuova, fatta di grandi spazi e architetture imponenti, ma solari. Ne sono un esempio il colonnato semicircolare di San Francesco di Paola che guarnisce la piazza e il Palazzo Reale, simbolo della Napoli che, nel 1734, diventa capitale del Regno delle Due Sicilie.
Teatro San Carlo e Galleria Umberto I
Da vedere, lo scalone e il teatrino di corte. A due passi c’è il Teatro San Carlo, inaugurato il 4 novembre 1737, è il più antico teatro lirico del mondo. Di fronte si apre la Galleria Umberto I, il salotto cittadino più elegante e glamour, nel cui teatrino sotterraneo, il salone Margherita, trionfarono, agli inizi del ‘900, il varietà e le storie della Belle Epoque napoletana.
La passeggiata in centro termina nella Piazza del Municipio davanti alla sagoma del Maschio Angioino (Castel Nuovo), con il grandioso Arco Aragonese (1443). Da non tralasciare assolutamente, una puntata in funicolare alla collina del Vomero, dove sonnecchiano Castel Sant’Elmo, strepitoso punto panoramico sulla città e il golfo, la Certosa barocca con il chiostro e il Museo di San Martino, con la preziosa collezione di presepi settecenteschi.
E una passeggiata sul lungomare da Santa Lucia al Porto Sannazzaro, sfilando davanti a Castel dell’Ovo e una visita alla Reggia di Capodimonte, con i dipinti della collezione Farnese e il meraviglioso parco, l’area verde più grande della città.
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