Il Museo Nazionale d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci” di Roma è stato istituito nel 1957 con Decreto del Presidente della Repubblica, ed è stato aperto al pubblico nel 1958. Il 31 maggio 2005 il Museo è stato intitolato a Giuseppe Tucci (1894-1984), uno fra i massimi orientalisti del Novecento, che ne promosse la fondazione.
Il Museo è uno degli Istituto speciali del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in quanto svolge compiti di tutela degli oggetti artistici ed archeologici provenienti dai paesi asiatici in ambito nazionale, provvedendo, in collaborazione con le Soprintendenze Territoriali, a controllare il transito doganale dei beni culturali, ad evitare la dispersione delle collezioni pubbliche come private, fornendo consulenza alle Istituzioni pubbliche nelle materie di propria competenza, e promuovendo la conoscenza delle culture asiatiche resso il pubblico italiano organizzando mostre, conferenze, visite guidate alle proprie collezioni.
Il nucleo iniziale delle collezioni è formato dai reperti depositati dall’Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente (IsMEO), oggi Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO), e provenienti dalle sue missioni archeologiche in Iran, Afghanistan e Pakistan, oltre che da oggetti acquistati in Nepal e Tibet da Giuseppe Tucci tra il 1928 ed il 1954. Il patrimonio sì è poi incrementato nel corso degli anni grazie ad acquisti effettuati dallo Stato presso privati, a donazioni da parte di privati ed enti, nonché a scambi con vari stati asiatici.
Roma: vedi anche
Negli anni le strutture del Museo Nazionale d’Arte Orientale “Giuseppe Tucci” di Roma si sono arricchite di strutture utili per lo svolgimento delle sue attività: una Biblioteca specializzata, un Laboratorio di restauro, un Archivio fotografico, un Archivio delle collezioni orientali in Italia, un Servizio di Bioarcheologia e microscopia elettronica, un Servizio educativo.