La raccolta è ospitata nell’ex Collegio Boccarini, in origine convento francescano del XIII- XIV secolo dotato di chiostro a doppio loggiato realizzato nel XVI secolo.
Organizzato tematicamente all’interno dei tre piani del complesso, l’allestimento è frutto di un’integrale riorganizzazione del materiale archeologico e storico-artistico del territorio.
La sezione archeologica, costituita da manufatti provenienti soprattutto da scavi sul territorio, fornisce un panorama cronologicamente completo della storia di Amelia, dal periodo preromano a quello della completa romanizzazione del centro, fino alla fase altomedievale. Di notevole interesse è la statua bronzea del generale romano Nerone Claudio Druso, detto Germanico, armata e coperta da corazza riccamente decorata, alta oltre 2,15 metri. Contribuiscono alla ricostruzione della florida romanizzazione del centro diverse epigrafi, testimonianza di illustri famiglie amerine tra cui la Gens Roscia.
La pinacoteca, collocata al secondo piano, conserva opere provenienti da chiese e palazzi locali. Oltre alla tavola con Sant’Antonio abate, capolavoro di Pier Matteo d’Amelia si annoverano opere databili tra XVI e XVII secolo, periodo di particolare floridezza per la città. Lo testimoniano le ricche dimore cittadine, tra cui palazzo Petrignani, di proprietà comunale e visitabile su richiesta, le cui decorazioni sono tradizionalmente attribuite alla scuola degli Zuccari.
Informazioni su Museo civico archeologico e Pinacoteca “Edilberto Rosa”
Piazza A. Vera, 10
05022 Amelia (Terni)
0744 978120
amelia@sistemamuseo.it
Fonte: MIBACT