Oggi, al posto dei carri, sfilano trattori con rimorchi, sui quali vengono allestite grandi composizioni realizzate con migliaia di fiori freschi, soprattutto garofani, infilati uno per uno su fili di paglia. I carri sono preparati dai quattro rioni cittadini: Porta Murata, Via dell’Amore, Porta San Giusto e Porta San Giovanni, che si sfidano per aggiudicarsi il premio per la creazione più bella e spettacolare. La festa della Maggiolata è completata anche da un corteo storico, con armigeri, tamburini e figuranti in abiti medievali, e da un carro, il Carroccio comunale, trainato da una coppia di buoi chianini bianchi, addobbati con fiocchi e nappe rosse. Il corteo compie quattro volte il percorso nelle strade del paese, sotto finestre e balconi ornati di ginestre. All’ultimo giro della seconda domenica, i contradaioli prendono i fiori dai carri e li lanciano ai presenti, dando vita alla tradizionale battaglia dei fiori. Anche la settimana tra le due sfilate, detta “Settimana Maggiolina“, è ricca di appuntamenti serali nelle piazze del paese, con spettacoli folcloristici e d’intrattenimento. Terminata la Maggiolata, le strade ospitano infine le cene dei quattro rioni.
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