Attualmente conosciuta come la sede delle due maggiori squadre calcistiche dell'Ucraina (non a caso sede nel 2012 di alcune partite del Campionato europeo di calcio), Donetsk (o Donec'k) è la quinta città più importante del vasto Stato dell'Europa orientale.
Dopo una lunga e vivace successione di nomi, dal nativo Yuzovka (del 1869) al successivo Stalin (del 1924) e all’analogo Stalino, (del 1929) nel 1961 si è arrivati all’attuale Donetsk, in seguito alla destalinizzazione e alla crescita della città, divenuta nel frattempo il perno della regione del Donetsk.
Giunti in città, dopo essere atterrati all’aeroporto internazionale di Donetsk, si ha subito l’impressione di essere stati catapultati in un centro in cui industrializzazione, cultura e scienza si fondono in un piacevole connubio tutto da scoprire.
Punto di partenza per una piacevole visita della città è sicuramente Artema, una strada di ben 9 chilometri lungo i quali si intrecciano stili architettonici antichi e moderni, sorgono piccoli parchi, centri commerciali, raffinati alberghi e ristoranti.
La città presenta aspetti differenti, a seconda di dove ci si trova. La parte meridionale di Donetsk è occupata dalle poste, dagli ospedali, dalle scuole, dalle fabbriche e dai depositi ferroviari. L’architettura qui presente, in seguito alla costruzione della dimora di John Hughes e di svariate residenze per stranieri, è perlopiù in stile inglese caratterizzato da facciate a forma rettangolare e triangolare, tetti verdi, grandi finestre e balconi occupanti la maggior parte dei palazzi.
La parte settentrionale di Donetsk, invece, è da sempre più commerciale essendo sede di botteghe artigiane, di burocrati e di commercianti. Qui si può trascorrere del tempo visitando la Cattedrale della Trasfigurazione di Gesù, facendo spese nel mercato coperto (soprattutto presso la principale via di Novyi Svet), gustando i prodotti tipici ucraini (quali le zuppe Rozsolnyk, Hybivka e Vinigret ed i tipi di pane Korovai, Paska e Babka) e pernottando presso i numerosi hotel.
Donetsk offre altresì una ventata di cultura grazie a numerosi teatri (tra cui il Teatro dell’Opera e del Balletto), al planetario, a una trentina di musei e a più di 500 librerie.
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