Originatesi da una piattaforma calcarea, queste isole sono caratterizzate da coste spettacolari, resti di siti preistorici e una fitta trama di muretti a secco, che delimita campi e pascoli. Inishmore è la più grande, 13 km di lunghezza per 3 di larghezza. Le Aran furono anche sede di una prestigiosa tradizione monastica, iniziata nel V secolo d.C. con l’arrivo di San Enda. Gli isolani sono dediti, oggi come in passato, alla pesca, all’agricoltura, al turismo e all’artigianato indotto da questo. Impossibile, per esempio, sfuggire alla tentazione di acquistare uno dei bianchi e caldissimi maglioni di lana grezza, che le piccole botteghe confezionano, riproducendo motivi simbolici e tradizionali. Inconfondibili sono anche i costumi locali: le donne indossano una camicia di flanella rossa e uno scialle incrociato, mentre gli uomini portano un gilet di tweed con una coloratissima cintura.
Altro simbolo isolano è il currach, bassa imbarcazione di tela catramata, che ha rappresentato per secoli il principale mezzo di trasporto locale. Le isole Aran sono raggiungibili dal piccolo aeroporto nei pressi di Rossaveal o in traghetto da Galway, Doolin (contea di Clare) e Rossaveal.
Commenta per primo